Duplantis supera i 6,30 metri e segna il suo 14° record mondiale di atletica

Duplantis supera i 6,30 metri e segna il suo 14° record mondiale di atletica

Duplantis supera i 6,30 metri e segna il suo 14° record mondiale di atletica - ©ANSA Photo

Luca Baldini

15 Settembre 2025

Il mondo dell’atletica è tornato a brillare grazie a un’impresa straordinaria. Armand Duplantis, il fenomeno svedese del salto con l’asta, ha nuovamente riscritto la storia dei Mondiali di atletica leggera attualmente in corso a Tokyo. Con un salto che ha superato la barriera dei 6,30 metri, Duplantis ha migliorato il suo stesso record, portando a 14 il numero totale delle sue prestazioni record. Questo straordinario atleta continua a dimostrare di essere un vero maestro del salto con l’asta, consolidando la sua posizione di leader indiscusso nel settore.

La carriera di Armand Duplantis

Nato il 10 novembre 1999 a Lafayette, in Louisiana, Duplantis, noto anche con il soprannome di “Mondo”, ha vissuto gran parte della sua vita in Svezia, dove ha rappresentato il paese nelle competizioni internazionali. La sua carriera ha preso il volo nel 2020, quando ha detronizzato il francese Renaud Lavillenie, stabilendo un nuovo record mondiale a 6,17 metri. Questo traguardo ha segnato l’inizio di una nuova era nel salto con l’asta.

L’impresa a Tokyo

La sua ultima impresa a Tokyo è stata particolarmente emozionante. Dopo aver già conquistato il titolo mondiale, Duplantis ha affrontato la prova di superare i 6,30 metri. Questo momento di suspense ha tenuto con il fiato sospeso gli spettatori e gli appassionati di atletica. Giunto al terzo tentativo, il giovane atleta ha finalmente sfidato la gravità, librandosi nell’aria e superando la barra posizionata a 6,30 metri. L’applauso che ha seguito il suo salto è stato un chiaro segnale di quanto il pubblico riconoscesse la grandezza di questo atleta.

A coronare la sua performance, Duplantis ha abbracciato i suoi avversari, il greco Emmanouil Karalis e l’australiano Kurtis Marschall, rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo. Karalis ha saltato 6,00 metri, mentre Marschall ha conquistato il terzo posto con un salto di 5,95 metri. Questo gesto di sportività ha sottolineato l’importanza della camaraderie nello sport, anche in un momento di grande competizione.

Un futuro luminoso

La storicità di questo evento non sfugge a chi segue l’atletica leggera. Infatti, Duplantis non è nuovo a momenti di gloria in questo stadio. Qui, nel 2021, ha conquistato il titolo olimpico, diventando campione per la prima volta. Tuttavia, quell’evento si svolse in un contesto particolare, con stadi vuoti e un’atmosfera segnata dalla pandemia. Questa volta, il pubblico ha potuto assistere dal vivo a un altro capitolo della sua carriera, richiamando alla mente le emozioni provate durante le Olimpiadi di Tokyo.

Duplantis ha sempre espresso il suo desiderio di superare i propri limiti e di battere il record del mondo. La sua dedizione e il suo approccio scientifico al salto con l’asta lo rendono un atleta unico. Si allena incessantemente, studiando e analizzando ogni aspetto della sua performance, dalla tecnica di salto all’allenamento fisico e mentale. Questo metodo ha portato a risultati straordinari, consolidando la sua posizione di leader indiscusso nel salto con l’asta.

In sintesi, la carriera di Armand Duplantis è costellata di successi, e le aspettative si concentrano ora sulle prossime competizioni, in particolare sui Giochi Olimpici di Parigi 2024. Qui, Duplantis avrà l’opportunità di difendere il suo titolo olimpico e, possibilmente, di superare ulteriormente i suoi limiti. Con il suo talento e la sua dedizione, Duplantis ha dimostrato che non ci sono limiti quando si tratta di sognare in grande e lavorare sodo per realizzare quei sogni.

In un’epoca in cui i record sportivi vengono continuamente messi in discussione, Armand Duplantis si erge come un simbolo di eccellenza e determinazione. Ogni salto rappresenta non solo una misura fisica, ma anche un messaggio di ispirazione per atleti di tutte le discipline. La sua storia continua a evolversi, e il mondo dell’atletica attende con trepidazione le prossime pagine di questa affascinante narrazione.

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