L’annuncio di Nadal sul suo forfait al Masters 1000 di Montecarlo è una vera doccia gelata. E c’è chi ha lanciato un ulteriore allarme
Un forfait che lascia inquietudini profonde e che mette seriamente in dubbio il prosieguo della sua carriera. Il comunicato a dir poco allarmante con cui Rafael Nadal ha annunciato di non poter prendere parte al Masters 1000 di Montecarlo, il suo torneo preferito sulla terra battuta dopo il Roland Garros, ha sollevato preoccupazione e perplessità tra i suoi tanti tifosi sparsi per il mondo.
Il fuoriclasse di Manacor ed ex numero uno del tennis mondiale è fermo da tre mesi abbondanti, dall’infortunio muscolare dello scorso gennaio che lo ha costretto ad abbandonare il torneo di Brisbane che Nadal aveva iniziato nel migliore dei modi. Dopo il primo match superato con discreta disinvoltura il tennista spagnolo ha alzato bandiera bianca e da allora non è più tornato in campo.
Tutto sembrava pronto per un suo rientro all’attività agonistica in coincidenza con l’inizio della stagione sulla terra rossa, tra l’altro in un evento significativo come l’Open di Montecarlo. Invece il ritorno in campo di Nadal è rinviato a data da destinarsi e adesso c’è chi adombra addirittura l’ipotesi di un suo ritiro definitivo.
Nadal, il ritiro si avvicina a grandi passi: un grande rivale lancia l’allarme
Secondo quanto rivelato da Toni Nadal, zio ed ex coach del campione maiorchino, Rafa avverte ancora dolore ogni qual volta si presenta al servizio. “Quello è il suo unico problema, per il resto va abbastanza bene“. Le parole parzialmente rassicuranti pronunciate da Nadal senior non sono bastate ad infondere ottimismo negli appassionati e soprattutto tra i colleghi del fuoriclasse maiorchino.
In Spagna secondo i media e gli stessi addetti ai lavori il vero e unico erede di Nadal sarà Carlos Alcaraz che al netto di qualche passaggio a vuoto ha già dimostrato di meritare il ruolo che nel suo Paese gli viene assegnato. A poco più di vent’anni il talento di Murcia ha già conquistato gli Open degli Stati Uniti e il torneo di Wimbledon, oltre a prestigiosi Masters 1000 come Indian Wells qualche settimana fa.
Alcaraz però non si sente ancora pronto a raccogliere il testimone dal suo idolo e connazionale e lo dice apertamente: “Come spagnolo e come tennista sono molto preoccupato per il fatto che Nadal non possa prendere parte a tornei che per lui significano tanto – sottolinea -. Spero possa tornare presto”.
Il talento di Murcia confida nel recupero del suo beniamino almeno in tempo per le Olimpiadi di Parigi: “Rafael è sempre stato il mio idolo e sogno di giocare in doppio con lui ai giochi di Parigi. Vediamo cosa succederà, la speranza è l’ultima a morire”.
