Dorival Junior esonerato: cosa significa per il futuro del Brasile nel calcio?

La Federazione calcistica brasiliana (CBF) ha recentemente annunciato l’esonero di Dorival Junior dal suo ruolo di commissario tecnico della nazionale. Questa decisione, presa al termine di una riunione tra il ct e il presidente della CBF, Ednaldo Rodrigues, ha comportato anche il licenziamento del suo staff, che include gli assistenti Lucas Silvestre e Pedro Sotero, insieme al preparatore fisico Celso Resende. Tuttavia, Juan, ex difensore della Roma, continuerà a ricoprire il ruolo di coordinatore tecnico.

Dorival Junior ha assunto la guida della nazionale brasiliana a luglio 2022, portando la squadra a vincere la Copa America nel 2023. Tuttavia, il suo percorso è stato caratterizzato da alti e bassi, e l’esonero arriva in un momento critico per la Seleção, che cerca di rinnovarsi e ritrovare il successo dopo risultati altalenanti.

ricerca di un nuovo allenatore

Dopo l’annuncio dell’esonero, la CBF ha avviato immediatamente la ricerca di un nuovo allenatore. Tra i nomi più gettonati c’è Carlo Ancelotti, il quale ha dichiarato: “Il mio contratto con il Real Madrid parla chiaro”, escludendo così un suo possibile approdo sulla panchina della nazionale brasiliana. La sua esclusione ha aperto la strada ad altre opzioni.

Il nome che ora sta guadagnando terreno è quello di Jorge Jesus. Questo allenatore portoghese ha già lasciato il segno in Brasile, avendo guidato il Flamengo a numerosi successi, tra cui la Copa Libertadores nel 2019. Attualmente, Jesus allena l’Al Hilal in Arabia Saudita, ma il suo contratto include una clausola di uscita che potrebbe facilitare un eventuale trasferimento. Tuttavia, la sua candidatura potrebbe essere ostacolata dai rapporti non idilliaci con Neymar, che ha giocato sotto la sua guida all’Al Hilal.

In alternativa a Jorge Jesus, un altro nome che emerge è quello di Filipe Luis, ex esterno sinistro della nazionale brasiliana. A soli 39 anni, Filipe Luis ha intrapreso la carriera di allenatore subito dopo il ritiro nel 2023 e attualmente guida il Flamengo, squadra di cui è stato un pilastro. La sua esperienza potrebbe rivelarsi un vantaggio, ma resta da vedere se la CBF opterà per un profilo più esperto o per un giovane in ascesa.

le sfide della seleção

La Seleção tornerà in campo a giugno per affrontare le qualificazioni sudamericane ai Mondiali del 2026, dove si scontrerà contro Ecuador e Paraguay. Per assicurarsi un posto al torneo iridato, il Brasile dovrà ottenere almeno 4 punti in queste due partite cruciali. La pressione sarà alta, e la CBF è consapevole che la scelta del nuovo allenatore sarà fondamentale per il futuro della squadra.

Negli ultimi anni, il Brasile ha vissuto una certa instabilità nella sua panchina, con diversi allenatori succedutisi in tempi brevi. Questo ha generato preoccupazione tra i tifosi e gli addetti ai lavori, che temono che una mancanza di continuità possa compromettere il potenziale della squadra. La CBF è quindi chiamata a prendere una decisione ponderata e strategica, tenendo conto non solo delle capacità tecniche del nuovo allenatore, ma anche della sua attitudine nella gestione di un gruppo di giocatori di alto profilo come Neymar, Vinicius Junior e altri talenti emergenti.

La scelta di un nuovo ct non riguarda solo la preparazione per le qualificazioni mondiali, ma anche la costruzione di una squadra competitiva per il futuro. Il Brasile ha una grande tradizione calcistica e le aspettative sono sempre alte. La CBF dovrà quindi considerare attentamente le esperienze passate e le dinamiche interne alla squadra per garantire un avvio positivo nella nuova era che si prospetta.

In attesa di ulteriori sviluppi, i tifosi del Brasile sperano che la prossima scelta dell’allenatore possa riportare la loro nazionale ai vertici del calcio mondiale, un obiettivo che la Seleção ha perseguito con passione e determinazione nel corso della sua storia. La CBF, con la sua decisione imminente, avrà il compito di scrivere il prossimo capitolo di questa storica avventura calcistica.