Doping, colpo di scena: può tornare a marzo

Notizia sorprendente per l’atleta, precedentemente fermato per doping dopo le pesanti accuse. Ecco quando tornerà a disposizione.

Una delle piaghe peggiori del mondo dello sport è senza dubbio il doping. Ovvero l’utilizzo, consapevole o meno, di sostanze dopanti, che possono migliorare o perfezionare il rendimento di un atleta. Si tratta di materiali illeciti, finiti sulla black list delle commissioni antidoping.

doping, squalifica ormai tolta
Squalifica tolta all’atleta dopo l’accusa per doping (Ansa) – Wigglesport.it

In alcuni sport purtroppo l’utilizzo di tali sostanze illegali ha condizionato molto la credibilità delle competizioni e fermato alcuni atleti inizialmente considerati senza macchia. In particolare nel calcio e nel ciclismo sono stati tanti nel recente passato gli sportivi a cui è stato riscontrata la presenza nel sangue o nelle urine di sostanze dopanti.

Ma anche nel tennis la situazione non è così rosea. Infatti c’è l’esempio di Simona Halep, una delle migliori tenniste del ranking femminile, fermata nel 2022 a causa di una positività che le costerà una squalifica fino al 2026. Idem per un giovane atleta statunitense, che ha rischiato di interrompere anzitempo la sua carriera per via dello stesso motivo.

Colpo di scena, la squalifica terminerà prima

È il caso di Jenson Brooksby, che però è stato squalificato dall’ITIA (International Tennis Integrity Agency) non tanto per positività a sostanze non consentite. Bensì perché non si sarebbe presentato a ben tre controlli antidoping a cui era stato convocato a rotazione, come capita ai vari sportivi dopo le gare. Una scelta che ha fatto discutere tutti gli appassionati e che ha generato numerose polemiche.

Il classe 2000 aveva subito una lunga squalifica per non aver adempiuto ai suoi obblighi. Ma tutto si sta ribaltando grazie alla contestazione dello stesso Brooksby: il giovane americano ha contestato il secondo mancato controllo, dopo il torneo di Hertogenbosch del 2022. In pratica ci sarebbero delle prove che discolpano il giovane tennista. Stiamo parlando di chiamate sul telefono alle 6 ed alle 7 del mattino, ma Brooksby aveva la modalità silenziosa sul cellulare e dunque non ha potuto sentire.

Brooksby può tornare in campo
I giudici hanno accolto il ricorso di Brooksby (Ansa) – Wigglesport.it

Inoltre, i giudici hanno ammesso: dopo due test mancati, il giocatore dovrebbe essere in uno stato di massima allerta per evitare di mancarne un terzo. Invece, dopo due violazioni, pur consapevole dei rischi di un terzo mancato controllo, il 4 febbraio 2023 ha di nuovo fallito l’aggiornamento della comunicazione dei suoi spostamenti, un’accusa che peraltro ha ammesso“.

Così la squalifica è stata automaticamente ridotta, così che dal prossimo 6 marzo potrà tornare a vestire i panni del tennista. C’è da capire in che condizioni vista anche l’operazione al polso alla quale si è sottoposto lo scorso maggio.

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