Marsiglia, sassi contro il bus del Lione prima della partita: il gesto dell’allenatore ferito

Marsiglia-Lione di Ligue 1 non si è giocata, ma l’allenatore dell’OL, Fabio Grosso, ha voluto comunque rendere omaggio ai suoi tifosi, giunti al Velodrome.

Ancora una volta il calcio francese deve fare i conti con le tifoserie violente. Una situazione che negli ultimi mesi sembra essersi acuita e che ieri, domenica 29 ottobre, si è arricchita di un nuovo e deprecabile episodio. La gara tra Marsiglia e Lione, prevista in serata al Velodrome e valida per la Ligue 1, il massimo campionato calcistico transalpino, è stata rinviata. Il motivo? Il bus degli ospiti è stato fatto oggetto di un fitto lancio di sassi e bottiglie nell’immediato pre-partita. Tra i feriti, anche l’allenatore dell’OL, l’italiano Fabio Grosso.

OM-OL rinviata: sassi contro il bus ospite

La sassaiola si è verificata durante l’arrivo dei lionesi allo stadio Velodrome. Il bus che trasportava la squadra è stato colpito da diverse sassate, che hanno mandato in frantumi i vetri del mezzo. A farne le spese è stato Fabio Grosso, da poche settimane alla guida del club. L’ex calciatore, campione del mondo con la nazionale italiana, sarebbe stato colpito da una bottiglia di birra ancora piena. Questa gli ha causato un taglio sul viso, medicato in seguito con quindici punti di sutura. Ferito anche il suo vice, Raffaele Longo, a cui sarebbe finita una scheggia di vetro nell’occhio. Le immagini di Grosso con il volto pieno di sangue hanno fatto il giro del mondo. La gara è stata immediatamente rinviata su richiesta del Lione e senza che il Marsiglia si opponesse. La tifoseria ospite, che era già presente all’interno dell’impianto marsigliese, è stata lasciata per diverso tempo all’interno del settore, nell’attesa che la situazione all’esterno tornasse alla normalità.

I tifosi del Lione nel settore ospiti del Velodrome
Immagine | Facebook @OL – Wigglesport.it

Grosso ferito sotto il settore ospiti

Proprio in questo contesto, Grosso ha deciso di mandare un segnale forte. Dopo essere stato medicato all’interno dello stadio, insieme allo staff e alla squadra al completo, il tecnico italiano ha deciso di uscire sul terreno di gioco del Velodrome per portare un saluto ai tifosi lionesi bloccati nel settore ospiti. Grosso si è mostrato, pur fasciato e dolorante, sorridente e sensibilmente più rilassato rispetto a pochi minuti prima. Il pubblico dell’OL ha risposto in maniera positiva, applaudendo la squadra e intonando cori per l’allenatore. Un dettaglio non di poco conto.

Se, certamente, Grosso ha deciso di portare la squadra sotto il settore per stemperare la tensione e mandare un segnale distensivo, allo stesso tempo lo ha fatto anche per provare a riallacciare i rapporti con il suo pubblico. Il Lione, infatti, sta attraversando un momento molto difficile. Ultimo in classifica, è stato pesantemente contestato dai suoi tifosi. Non solo, Grosso ha dovuto fare i conti con la diffidenza della squadra e persino con una “talpa” all’interno dello spogliatoio e con le voci di un possibile esonero lampo. L’episodio di Marsiglia, però, ha avuto l’effetto, almeno così sembra, di ricompattare l’ambiente. Un passaggio fondamentale per i lionesi, alla ricerca di un po’ di serenità per trovare la strada verso la salvezza, e per Grosso, a cui spetta il compito di guidare al meglio la squadra verso il risultato.

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