Donadoni svela i limiti del calcio italiano nella Nazionale

Donadoni svela i limiti del calcio italiano nella Nazionale

Donadoni svela i limiti del calcio italiano nella Nazionale - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

10 Novembre 2025

L’analisi di Roberto Donadoni, ex commissario tecnico della Nazionale Italiana, offre una riflessione profonda sulla situazione attuale del calcio italiano. Ospite di Radio Anch’io Sport, Donadoni ha commentato l’andamento della squadra azzurra in vista delle cruciali partite di qualificazione ai prossimi mondiali, evidenziando i limiti attuali del nostro calcio e la necessità di un cambiamento.

La consapevolezza dei limiti attuali

Il tema centrale del suo intervento è la consapevolezza che, nonostante la tradizione calcistica dell’Italia, il rischio di non qualificarsi nuovamente per un mondiale sia concreto. “È chiaro che per una realtà come l’Italia pensare di rischiare così tanto e avere il pericolo di non accedere nuovamente a un mondiale veramente fa specie”, ha affermato Donadoni, esprimendo preoccupazione per la direzione che sta prendendo il calcio azzurro.

Negli ultimi anni, l’Italia ha vissuto momenti di grande successo, ma anche periodi di crisi, culminati con la mancata qualificazione al Mondiale del 2018 in Russia. Questo evento ha segnato un punto di svolta, portando a riflessioni sulla qualità del nostro calcio e sulla capacità di crescita e innovazione del sistema. Donadoni ha sottolineato che “alla fine esprimiamo un po’ quello che siamo in realtà, anche dal punto di vista qualitativo”. Questa affermazione invita a considerare non solo i risultati sul campo, ma anche il contesto più ampio in cui il calcio italiano si sviluppa: dalle infrastrutture ai vivai, dalla gestione delle società ai rapporti tra club e Nazionale.

Affrontare le sfide future

In vista delle prossime partite contro Moldavia e Norvegia, Donadoni ha posto l’accento sull’importanza di affrontare queste sfide con una mentalità realista. “Dobbiamo pensare a fare bene queste due gare e giocarci al meglio lo spareggio”, ha detto, evidenziando la necessità di prepararsi al meglio, ma senza illusioni. La consapevolezza dei limiti attuali può essere un primo passo verso la costruzione di un futuro migliore.

Un altro punto toccato dall’ex ct riguarda la sinergia tra la Nazionale e i club. “Mi auguro solo che la collaborazione tra nazionale e club migliori, perché solo così si può avere ancora qualcosa in più e più chance di disputare competizioni importanti”, ha dichiarato. Questo richiamo alla collaborazione è cruciale in un momento in cui molti giovani talenti italiani faticano a trovare spazio nelle rose delle squadre di Serie A, spesso preferendo giocatori stranieri che, pur con buone qualità, non sempre riescono a garantire la stessa identità e continuità al nostro calcio.

Il futuro del Bologna e il ritorno di Donadoni

Passando a una nota più positiva, Donadoni ha parlato anche del Bologna, squadra con cui ha avuto un legame importante in passato. “Magari è ancora presto per dire se potrà insidiare Inter e Roma. Indubbiamente è una squadra, ha uno stile, una filosofia di gioco importante”, ha affermato. Questa valutazione sottolinea il potenziale che il Bologna ha mostrato nelle ultime stagioni, con una dirigenza che sembra avere le idee chiare e un progetto ben definito. “Definirla sorpresa forse è riduttivo”, ha aggiunto, riconoscendo il lavoro svolto dal club emiliano e la sua capacità di attrarre talenti e costruire una squadra competitiva.

Dopo aver trascorso cinque anni lontano dai campi, Donadoni è tornato in panchina con il La Spezia. “Devo dire che le sensazioni sono buone, positive, ho trovato ragazzi molto disponibili, che hanno voglia di riscattare una partenza di stagione difficile”, ha commentato, esprimendo ottimismo riguardo al suo nuovo incarico. L’obiettivo del ritorno in Serie A è esplicito e sfidante. “Sarebbe veramente una bella cosa, l’idea è senz’altro questa”, ha concluso, dimostrando la sua ambizione e il desiderio di riportare il club ligure ai vertici del calcio italiano.

In sintesi, le parole di Roberto Donadoni offrono uno spunto di riflessione importante per tutti gli appassionati di calcio. La situazione attuale della Nazionale, sebbene preoccupante, può diventare un’opportunità per costruire un futuro migliore. La combinazione di lavoro, collaborazione e sviluppo giovanile è fondamentale per risollevare il calcio italiano e garantire che l’azzurro possa tornare a brillare nei grandi palcoscenici internazionali. La strada da percorrere è lunga e complessa, ma con la giusta visione e il giusto impegno, è possibile riscrivere la storia del nostro calcio.

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