
Djokovic a Madrid: la sua promessa ai fan di continuare a lottare - ©ANSA Photo
Il tennis è un mondo in continua evoluzione, e con il passare degli anni, anche le leggende del gioco devono affrontare il tempo e il cambiamento. Novak Djokovic, uno dei più grandi tennisti di sempre, riflette sulla transizione che il circuito sta attraversando, specialmente dopo il ritiro di figure iconiche come Roger Federer e Rafael Nadal. “Ci vuole un po’ di tempo perché la gente accetti il fatto che Roger Federer e Rafa Nadal non giocano più, e nemmeno Andy Murray. E un giorno toccherà anche a me. Ma sto ancora cercando di restare lì e rappresentare la vecchia generazione”, ha dichiarato Djokovic, che si prepara a scendere in campo al Mutua Madrid Open.
Djokovic al Mutua Madrid Open
Il torneo di Madrid, il secondo dei tre Masters 1000 stagionali sulla terra battuta, rappresenta un’importante opportunità per il serbo di rilanciarsi dopo un’improvvisa eliminazione al primo turno a Montecarlo, dove è stato sconfitto dallo sconosciuto Alejandro Tabilo. Nonostante questa battuta d’arresto, Djokovic è pronto a tornare alla carica, con l’obiettivo di conquistare il cento titolo ATP, un traguardo che lo avvicinerebbe ulteriormente alla leggenda del tennis.
Il suo esordio al torneo madrileno sarà contro l’italiano Matteo Arnaldi, un avversario interessante che potrebbe rivelarsi una sfida. Djokovic ha sempre avuto un grande rispetto per i giovani talenti e ha voluto sottolineare l’importanza del tennis come sport che va oltre l’individuo. “Lo sport è più importante di qualsiasi individuo. Siamo tutti qui al servizio del tennis”, ha affermato, evidenziando come l’affluenza ai tornei non debba dipendere solo dalla presenza delle leggende del passato.
L’interesse per il tennis
Negli ultimi anni, i grandi tornei, non solo gli Slam, hanno registrato un pubblico da record. Questo è un segnale positivo, poiché indica che l’interesse per il tennis è vivo e vegeto e continua a espandersi. “È anche uno dei motivi per cui continuo a giocare: sento che questo aiuta il tennis a prosperare ancora. Quando sei un top player, tutto quello che fai può servire a contribuire alla popolarità del tennis, a portare più persone, più bambini e appassionati verso questo sport”, ha aggiunto Djokovic.
Giovani talenti e sfide
Un aspetto interessante è che Djokovic non gioca a Madrid dal 2022, quando fu eliminato in semifinale proprio da Carlos Alcaraz, un giovane talento spagnolo che ha già fatto parlare di sé a livello mondiale. Tuttavia, Alcaraz non sarà presente quest’anno a causa di un infortunio, lasciando un vuoto nel torneo. Djokovic ha elogiato il suo giovane collega, dicendo: “Quello che ha ottenuto alla sua età non è normale. Sono sicuro che lo vedremo ancora spesso vincere i trofei più prestigiosi nei prossimi 10, 15 anni, finché giocherà”. Queste parole evidenziano non solo il rispetto che Djokovic ha per i giovani atleti, ma anche la sua consapevolezza del dovere di ispirare le future generazioni.
Mentre Djokovic si prepara al suo match, l’Italia del tennis festeggia il successo di Jasmine Paolini, che ha trionfato con un netto 6-1 6-2 sulla britannica Katie Boulter. Questa vittoria rappresenta il sedicesimo successo della stagione per Paolini, che ha dimostrato una grande forma e ha raggiunto il terzo turno del torneo. “Lei è un’ottima giocatrice, mi aspettavo che la partita potesse essere più dura. Comunque è stato bello giocare con questa atmosfera, davanti a questo pubblico”, ha commentato l’azzurra, evidenziando l’importanza del supporto del pubblico nel suo percorso sportivo.
Paolini dovrà ora affrontare un’altra sfida, quella contro la greca Maria Sakkari, attualmente al numero 82 della classifica WTA, che ha superato la polacca Magda Linette in un match combattuto. La giovane tennista italiana ha condiviso alcune delle sue esperienze di adattamento al gioco sulla terra battuta di Madrid, in particolare riguardo all’alta quota e ai rimbalzi della palla: “Diciamo che ho bisogno ancora di qualche giorno per arrivare a gestire tutto al meglio”, ha dichiarato, mostrando umiltà e determinazione.
Nel frattempo, il diciottenne palermitano Federico Cinà ha dovuto salutare il torneo, dopo essere stato battuto in tre set dallo statunitense Sebastian Korda. Questo risultato evidenzia le sfide che i giovani tennisti devono affrontare quando si confrontano con avversari più esperti.
Il Mutua Madrid Open si preannuncia quindi come un evento ricco di emozioni, con Djokovic pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera e i giovani talenti italiani che cercano di farsi strada nel panorama del tennis internazionale.