Il mondo del calcio è un universo complesso, dove le decisioni arbitrali possono influenzare in modo decisivo il corso di una partita. Le parole di Andrea De Marco, responsabile dei rapporti istituzionali della Commissione Arbitri Nazionale (CAN) per le leghe A e B, assumono un’importanza particolare. Durante una recente puntata di Open Var, il format settimanale di DAZN, FIGC e AIA in collaborazione con Lega Serie A, De Marco ha elogiato il lavoro svolto dai direttori di gara nel turno di campionato appena concluso, definendolo “una giornata molto positiva” per tutta la squadra arbitrale.
Le decisioni chiave del weekend
Le osservazioni di De Marco si sono concentrate su alcune decisioni chiave che hanno segnato le partite del weekend. In particolare, ha voluto sottolineare la prestazione dell’arbitro La Penna durante il match Napoli-Juventus. Tra le decisioni più controverse, l’ammonizione di Kalulu per un fallo su Oliveira è stata definita da De Marco come una “decisione corretta”. L’arbitro, ben posizionato, ha valutato che il piede di Kalulu non fosse in una posizione pericolosa, evitando di classificare il fallo come violento. Questa attenzione ai dettagli è fondamentale per mantenere l’integrità del gioco.
Inoltre, De Marco ha difeso la decisione di La Penna di convalidare il gol di Yildiz, affermando che il calciatore della Juventus ha effettivamente toccato il pallone. Questa scelta di non fermare il gioco e non concedere una punizione si inserisce in un quadro più ampio, in cui il ruolo del VAR è sempre più centrale nel processo decisionale arbitrale. De Marco ha sottolineato come la tecnologia debba essere utilizzata per supportare gli arbitri, senza sostituirli.
L’importanza della formazione
Un altro episodio che ha attirato l’attenzione di De Marco è stata la rete di Bernede nel match Verona-Atalanta. Qui, Mariani ha dovuto affrontare una situazione complessa, poiché si era ipotizzato un fallo di mano di Bella-Kotchap. De Marco ha spiegato che, sebbene il VAR Aureliano avesse inizialmente avuto l’impressione che il pallone fosse stato toccato, l’evidenza visiva non ha confermato questa percezione. Di conseguenza, è stata una scelta giusta da parte del VAR non intervenire e confermare il gol assegnato.
Queste dichiarazioni non sono solo un riconoscimento del lavoro degli arbitri, ma anche un messaggio chiaro sul valore della formazione e della preparazione continua per i direttori di gara. In un campionato competitivo come la Serie A, la capacità di prendere decisioni rapide e precise è fondamentale. Gli arbitri devono essere pronti a confrontarsi con situazioni di alta pressione, dove ogni decisione può avere un impatto significativo.
La tecnologia come supporto
Il supporto della tecnologia, come il VAR, rappresenta un passo importante verso una maggiore giustizia nel calcio. Tuttavia, come evidenziato da De Marco, è essenziale che gli arbitri mantengano la loro autonomia e capacità di giudizio. L’implementazione del VAR ha portato a discussioni accese, ma la chiave per il successo risiede nel saper utilizzare questa tecnologia come strumento di supporto, piuttosto che come un meccanismo di controllo.
La giornata di campionato ha anche evidenziato altre situazioni degne di nota. La Commissione Arbitri Nazionale sta investendo molto nella formazione dei giovani arbitri, per garantire un futuro solido e competente per il calcio italiano. La preparazione non si limita solo all’aspetto tecnico, ma comprende anche la gestione delle emozioni e della pressione che si vive in campo. In questo modo, i giovani arbitri possono affrontare le partite con la necessaria serenità e professionalità.
Inoltre, l’atteggiamento positivo mostrato da De Marco nei confronti del lavoro degli arbitri è un segnale importante per il movimento calcistico. Riconoscere i successi e le performance positive degli arbitri contribuisce a creare un ambiente più rispettoso e collaborativo. Il campionato di Serie A, ricco di rivalità storiche e di passione, continuerà a mettere alla prova i direttori di gara. La loro capacità di adattarsi alle nuove regole e tecnologie sarà determinante per il futuro del calcio italiano. Con una continua promozione e valorizzazione del loro operato, come fatto da De Marco, il mondo arbitrale potrebbe finalmente guadagnare il riconoscimento che merita.
