De Luca annuncia: l’Arechi di Salerno tra gli stadi scelti per Euro 2032

De Luca annuncia: l'Arechi di Salerno tra gli stadi scelti per Euro 2032

De Luca annuncia: l'Arechi di Salerno tra gli stadi scelti per Euro 2032 - ©ANSA Photo

Luca Baldini

5 Settembre 2025

Nel panorama degli stadi italiani, l’Arechi di Salerno si distingue come una delle poche strutture pronte a ospitare le partite dei Campionati Europei di calcio nel 2032. Questo è stato il messaggio forte e chiaro del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante una recente dichiarazione riguardante i lavori di ammodernamento che interesseranno sia lo stadio Arechi che il campo Volpe. Le sue parole hanno messo in luce non solo l’importanza di questi impianti per la città di Salerno, ma anche le sfide legate alla realizzazione di opere pubbliche in Italia.

l’importanza dell’arechi

Inaugurato nel 1990, l’Arechi ha una capienza di circa 37.000 posti e ha ospitato numerosi eventi sportivi, concerti e manifestazioni. La struttura è diventata un simbolo per i tifosi della Salernitana, la squadra di calcio locale, che ha vissuto alti e bassi nel corso degli anni. La recente retrocessione della Salernitana in Serie C ha sollevato preoccupazioni tra i sostenitori, ma De Luca ha espresso la sua fiducia nel progetto di ristrutturazione, sottolineando l’importanza di avere uno stadio moderno e accogliente.

lavori di ristrutturazione e demolizione

Durante il suo intervento, De Luca ha parlato anche della demolizione di alcune strutture inutilizzate e fatiscenti presso il campo Volpe, che rappresentavano un degrado per l’area. Ha dichiarato: “Finalmente sono state abbattute quelle palle di cemento che erano contenitori di rifiuti da decenni”, evidenziando un passo significativo verso il miglioramento dell’infrastruttura sportiva salernitana. La demolizione di queste strutture è vista come un segnale positivo di cambiamento e sviluppo, un passo necessario per preparare la città a eventi di grande portata come gli Europei di calcio.

preparazione per il futuro

In merito all’Arechi, De Luca ha annunciato che si stanno valutando anche i lavori nella Curva Nord, una delle aree più vivaci dello stadio. La retrocessione della Salernitana ha ridotto la presenza di tifoserie ospiti, e questo potrebbe rappresentare un’opportunità per accelerare i lavori di ammodernamento. Ha affermato: “Con 40.000 posti, è eccessivo non avere grandi tifoserie. Potremmo anticipare i tempi per iniziare i lavori”, sottolineando l’urgenza di preparare l’impianto per il futuro.

un’eredità duratura per salerno

Il presidente ha anche messo in evidenza una questione cruciale: l’Italia è un Paese dove si parla molto di progetti e opere pubbliche, ma i fatti concretizzano raramente. De Luca ha affermato: “Noi stiamo andando avanti e dunque credo che a breve potremo cominciare i lavori anche allo stadio Arechi.” Questa determinazione riflette una volontà di non lasciare che le promesse rimangano solo parole, ma di trasformarle in realtà tangibili per la comunità.

Inoltre, l’impatto economico di un evento come Euro 2032 potrebbe essere significativo per la città e la regione. L’afflusso di turisti e tifosi, insieme alla visibilità internazionale, potrebbe tradursi in opportunità per il commercio locale, l’ospitalità e il turismo. La speranza è che il lavoro di ristrutturazione dell’Arechi non solo modernizzi l’impianto, ma crei anche un’eredità duratura per Salerno e il suo territorio.

In sintesi, l’Arechi di Salerno non è solo un semplice stadio, ma un simbolo di speranza e rinascita per una città che guarda al futuro con ottimismo e determinazione. Con il giusto impegno e le giuste risorse, potrebbe diventare uno dei protagonisti del calcio europeo nei prossimi anni.

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