De Laurentiis: il stadio Maradona ha bisogno di una rivoluzione urgente

De Laurentiis: il stadio Maradona ha bisogno di una rivoluzione urgente

De Laurentiis: il stadio Maradona ha bisogno di una rivoluzione urgente - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

7 Novembre 2025

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha sollevato un acceso dibattito durante il Football Business Forum tenutosi all’Università Bocconi di Milano, esprimendo opinioni forti sulla situazione dello stadio Diego Armando Maradona. Definendo l’impianto come un “semicesso”, De Laurentiis ha messo in luce le problematiche che affliggono lo stadio, specialmente in vista dei campionati europei di calcio del 2032, per i quali il Comune di Napoli ha pianificato una ristrutturazione.

La critica allo stadio Maradona

Durante il suo intervento, De Laurentiis ha evidenziato che lo stadio è obsoleto e non offre un’esperienza adeguata ai tifosi. Ha sottolineato alcuni aspetti critici:

  1. La presenza di una pista d’atletica che distanzia il pubblico dal campo.
  2. Un “fossato” che crea una barriera tra i tifosi e l’azione, contribuendo a una visione meno coinvolgente.

Il presidente ha già espresso preoccupazioni simili in passato, soprattutto da quando Carlo Ancelotti è diventato allenatore. La sua visione per il futuro del Napoli include la costruzione di un nuovo stadio che rispetti gli standard moderni e migliori l’esperienza per i tifosi.

Le sfide delle ristrutturazioni

La questione dello stadio è diventata centrale nel dibattito pubblico, specialmente in relazione all’annuncio di ospitare i campionati europei del 2032. Tuttavia, De Laurentiis ha messo in discussione le ristrutturazioni proposte dal Comune, affermando: “Se vogliamo essere competitivi a livello europeo, dobbiamo avere un impianto all’altezza”. Ha sottolineato che le infrastrutture sportive sono fondamentali per attrarre nuovi sponsor e aumentare i ricavi.

Un altro aspetto critico è l’affitto che il club paga al Comune per l’utilizzo dello stadio. De Laurentiis ha paragonato la situazione del Napoli a quella del Paris Saint Germain, evidenziando una disparità: “Noi paghiamo la stessa cifra del PSG, ma loro hanno l’esclusiva dello stadio e fatturano più di 100 milioni l’anno. Noi possiamo utilizzare il Maradona solo per tre giorni a settimana”.

L’emozione dei tifosi e il futuro del Napoli

Il dibattito sul futuro dello stadio Maradona non è solo economico, ma tocca anche la sfera emotiva. Per molti tifosi, il Maradona è un simbolo di storia e tradizione, un luogo sacro dove sono stati scritti i capitoli più gloriosi del Napoli. Dall’arrivo di Diego Armando Maradona negli anni ’80, lo stadio ha visto trionfi indimenticabili, ma ora necessita di un intervento radicale.

De Laurentiis è deciso a non accettare compromessi e ha avviato contatti con investitori e architetti per esplorare la fattibilità di un nuovo impianto. Le sue ambizioni vanno oltre l’aspetto sportivo; l’obiettivo è creare un complesso multifunzionale che ospiti eventi di ogni genere, generando nuove opportunità per l’economia locale.

La situazione attuale dello stadio Maradona e le affermazioni di De Laurentiis pongono interrogativi sul futuro del Napoli e sull’importanza di avere strutture adeguate alle ambizioni di una società che, dopo aver vinto il campionato di Serie A, punta a diventare protagonista anche in Europa. Con l’avvicinarsi del 2032 e la possibilità di ospitare gli Europei, il destino dello stadio rimane un tema caldo, coinvolgendo non solo il club, ma l’intera città di Napoli e i suoi tifosi.

In conclusione, il futuro del Napoli e del suo stadio potrebbe rappresentare una nuova era per il calcio partenopeo, ma il percorso da seguire è ancora lungo e ricco di ostacoli da superare.

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