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De Laurentiis annuncia l’apertura di un nuovo centro sportivo a settembre

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha recentemente svelato piani ambiziosi per il futuro del club, evidenziando l’importanza di un nuovo centro sportivo. Durante l’iniziativa “Aura Neapolis”, organizzata da Fratelli d’Italia a Napoli, ha rivelato di cercare da due anni un’area adeguata per realizzare questa struttura, poiché nel prossimo anno il club dovrà lasciare l’attuale centro sportivo di Castel Volturno. “A settembre devo posare la prima pietra”, ha affermato con determinazione, segnalando l’urgenza e l’importanza di questo progetto.

il progetto del nuovo centro sportivo

Il Napoli, sotto la guida di De Laurentiis, sta pianificando di realizzare un grande centro sportivo che non solo ospiterà la prima squadra, ma offrirà anche spazio a un settore giovanile ampio e ben strutturato. “È fondamentale trovare terreni che consentano ai giovani dai 10 ai 14 anni di raggiungere il campo facilmente, anche dopo la scuola”, ha aggiunto il presidente. De Laurentiis ha dichiarato di cercare circa 20 ettari di terreno per costruire:

  1. 10 campi di calcio
  2. 7.500 metri quadrati di strutture coperte
  3. Spazi per la prima squadra, la primavera e altre 15 squadre giovanili

La scelta del nuovo sito è cruciale non solo per l’allenamento, ma anche per facilitare l’accesso dei giovani atleti. De Laurentiis ha condiviso di aver fatto un sopralluogo “sotto la pioggia” in un luogo che potrebbe essere adatto, mantenendo però il riserbo sulla localizzazione esatta. Questa scelta strategica è essenziale per il futuro del settore giovanile del Napoli, che dovrà diventare un punto di riferimento per formare nuovi talenti.

l’importanza del calcio femminile

Durante il suo intervento, De Laurentiis ha toccato un tema attuale e importante: lo sviluppo del calcio femminile in Italia. Rivolgendosi al ministro dello sport Andrea Abodi, presente all’evento, ha sottolineato che “il calcio femminile non ha ancora ricevuto lo sviluppo che merita”. Ha proposto di pianificare le partite delle squadre femminili prima di quelle maschili, garantendo maggiore visibilità e supporto a questo settore. Le parole di De Laurentiis evidenziano l’importanza di investire nel calcio femminile, un ambito che ha visto una crescente attenzione, ma che necessita ancora di un sostegno strutturale e finanziario.

le sfide e la visione per il futuro

Nonostante le sfide, De Laurentiis ha ribadito la sua determinazione nel voler migliorare le condizioni del calcio in Italia. Ha fatto riferimento a una legge che consente di costruire stadi con supporto finanziario, esprimendo preoccupazione per le interferenze delle soprintendenze, affermando che “lo sport non riguarda il loro ambito”. Ha chiesto un intervento diretto del Governo, sottolineando l’importanza di affrontare questioni scomode per migliorare la situazione attuale. “Non si deve essere nel Paese del silenzio”, ha detto, richiamando l’attenzione sulla necessità di un dialogo costruttivo.

De Laurentiis, alla guida del Napoli dal 2004, ha investito oltre 1 miliardo e 200 milioni di euro per l’acquisto di grandi calciatori, mantenendo i conti in ordine, un risultato raro in Europa. Questo approccio finanziario solido è stato fondamentale per garantire una crescita sostenibile e affrontare le sfide di un calcio sempre più competitivo. La gestione dello stadio è un tema cruciale per il club; nonostante il Napoli possa utilizzarlo solo nei giorni delle partite, il presidente ha evidenziato come il club sia riuscito a valorizzare al meglio questa risorsa.

In un contesto in cui il calcio italiano affronta sfide significative, l’impegno di De Laurentiis per il Napoli rappresenta una luce di speranza. La creazione di un nuovo centro sportivo non è solo un passo fondamentale per il club, ma anche un’importante opportunità per il rilancio del calcio a livello giovanile e femminile. Con il supporto di istituzioni e investitori, il Napoli potrebbe trasformarsi in un modello per altri club, contribuendo così a un’evoluzione positiva del panorama calcistico italiano.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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