De Laurentiis a Giffoni: il calcio deve evolversi per non scomparire - ©ANSA Photo
L’incontro tra Aurelio De Laurentiis e i giurati del Giffoni Film Festival ha offerto un affascinante spaccato del mondo del calcio e del cinema, evidenziando le sfide e le opportunità che caratterizzano questi settori. Durante l’inaugurazione del festival dedicato al cinema per ragazzi, il patron del Napoli ha affrontato tematiche cruciali con un approccio diretto e senza filtri, rivelando la sua visione per il futuro del calcio e del cinema.
De Laurentiis ha iniziato il suo intervento parlando della sua squadra, il Napoli, che ha raggiunto traguardi significativi sotto la sua gestione. Non si è limitato a descrivere le vittorie sul campo, ma ha anche messo in evidenza la dimensione aziendale del club. “Siamo poco più di 100 persone a lavorare nel Napoli. In altri club sono in 500, 600. Questa è la differenza. Questa è la sostenibilità vera“, ha dichiarato, sottolineando come la gestione snella e oculata delle risorse sia fondamentale per la salute economica del club.
Un aspetto che ha destato particolare preoccupazione in De Laurentiis è stato il futuro del calcio in Italia. “Di questo passo, se non si prendono decisioni, il calcio rischia di sparire nel giro di due-tre anni”, ha avvertito, evidenziando la necessità di un cambiamento radicale nel modo in cui viene gestito il settore. Il patron azzurro ha parlato di un “calcio fallimentare”, riferendosi a un contesto in cui i club faticano a mantenere la competitività e la sostenibilità economica.
Il calcio femminile è stato un altro tema centrale dell’incontro. De Laurentiis ha evidenziato come i costi per il calcio femminile siano aumentati vertiginosamente e come, senza fondi pubblici adeguati, la situazione diventi insostenibile. “Servono strutture, organizzazione, sponsor veri. Altrimenti restano solo belle parole”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di investimenti significativi per garantire un futuro prospero a questo settore in crescita.
In merito al merchandising del Napoli, De Laurentiis ha condiviso la sua decisione di prendere in mano la gestione del merchandising del club, rifiutando di arricchire brand come Nike, Adidas e Puma. “Quando il mio fornitore mi disse ‘con il Covid non posso darti i 7 milioni’, gli risposi ‘teniti il 10%, il resto lo gestisco io'”, ha spiegato. Questa scelta ha portato alla creazione di un progetto interno volto a valorizzare il marchio Napoli e a massimizzare i profitti.
Durante l’incontro, non sono mancate riflessioni più ampie sul futuro del settore. De Laurentiis ha affrontato il tema delle piattaforme di streaming e della loro influenza sull’industria cinematografica, affermando che “Netflix ha ucciso il cinema”. Questa affermazione ha suscitato interesse, in quanto riflette un cambiamento radicale nel modo in cui il pubblico consuma contenuti. La transizione verso il digitale sta trasformando anche il panorama del calcio, con le partite sempre più fruibili online e le nuove generazioni che si avvicinano a questo sport attraverso canali diversi.
L’incontro a Giffoni ha dimostrato come De Laurentiis sia un imprenditore visionario, pronto ad affrontare le sfide del presente con idee innovative e un approccio pragmatico. Con il suo stile diretto e la sua visione chiara, ha lasciato un messaggio potente ai giovani giurati del festival: il cambiamento è non solo necessario, ma inevitabile. Solo attraverso l’innovazione e una gestione responsabile, il calcio potrà continuare a prosperare e a mantenere viva la passione dei tifosi.
La nuova stagione calcistica si sta delineando e il Bologna ha già dimostrato di essere…
Un evento atteso dai tifosi del Genoa si è trasformato in una delusione: l'amichevole contro…
Il famoso stadio di San Siro, considerato uno dei templi del calcio europeo, non soddisfa…
Ruth Chepngetich, l'atleta keniana che ha recentemente fatto la storia dell'atletica leggera, è al centro…
Il panorama della pallavolo italiana si illumina ancora una volta con la vittoria degli azzurri,…
Il recente rinnovo del contratto di Andrea Capobianco come commissario tecnico della nazionale femminile di…