Fefé De Giorgi, commissario tecnico della nazionale di pallavolo maschile, ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni significative sul legame speciale che si crea tra i giocatori e la maglia azzurra. In occasione della cerimonia di premiazione dell’Asi al Coni, dove ha ricevuto il riconoscimento di “atleta dell’anno”, De Giorgi ha sottolineato quanto sia importante per lui e per i suoi ragazzi il senso di appartenenza alla nazionale. “I ragazzi hanno creato un gruppo veramente speciale ed è stato bellissimo che l’ultimo punto del mondiale vinto sia stato di Anzani dopo tutti i problemi avuti prima. Lui poi ha dato l’addio alla nazionale, cosa che non ho fatto io. Infatti gli ho detto che all’Italia non si dice mai addio, è come la famiglia o un diamante”, ha dichiarato il ct, evocando l’idea di una comunità unita e coesa, capace di affrontare insieme le sfide più ardue.
L’importanza della squadra
L’importanza della squadra è un tema ricorrente nei discorsi di De Giorgi, che ha preso le redini della nazionale in un periodo di transizione. La vittoria dell’Europeo post Giochi di Tokyo è stata per lui un’impresa epocale, paragonabile a quella di Claudio Ranieri con il Leicester nel 2016, un momento in cui un team, considerato outsider, ha sconvolto le previsioni e raggiunto traguardi straordinari. La metafora di Ranieri è emblematicamente significativa, poiché rappresenta come il lavoro di squadra, la determinazione e la fiducia reciproca possano portare a risultati inaspettati.
Quando De Giorgi è stato nominato ct, la situazione era complessa. A causa della pandemia di Covid-19, l’olimpiade è stata posticipata, mentre l’europeo si è svolto in tempi ravvicinati. “Capivo la difficoltà di presentarmi portando un cambio generazionale”, ha spiegato, riconoscendo le sfide che ha dovuto affrontare. “Ho fatto solo sei allenamenti e due amichevoli prima dell’inizio del torneo, e non era facile. Ma il cambio generazionale l’ho fatto lo stesso perché i ragazzi giovani e interessanti c’erano”. Questo passaggio generazionale è diventato uno dei punti focali del suo lavoro. De Giorgi ha saputo valorizzare il talento dei più giovani, creando un mix di esperienza e freschezza che ha permesso alla squadra di competere a livelli elevati.
I giovani talenti e il futuro della nazionale
Un esempio emblematico di questo cambiamento è rappresentato da giocatori come Daniele Lavia e Gabriele Nelli, che hanno saputo ritagliarsi spazi importanti all’interno della squadra, dimostrando che la nuova generazione di pallavolisti è pronta a prendere in mano il futuro del volley italiano. De Giorgi ha sempre creduto nella necessità di investire sui giovani, e il percorso che ha intrapreso ha dato visibilità a talenti emergenti, confermando la sua visione a lungo termine per la nazionale.
Il ct ha anche parlato del legame profondo che si crea tra i giocatori e la nazionale, un rapporto che va oltre il semplice impegno sportivo. “La nazionale è come una famiglia”, ha ribadito, esprimendo il suo rispetto e la sua ammirazione per i ragazzi con cui ha lavorato. Questo senso di appartenenza è ciò che rende l’esperienza in nazionale unica e irripetibile, un legame che si trasmette di generazione in generazione. Per De Giorgi, ogni giocatore che indossa la maglia azzurra porta con sé una storia, un vissuto che arricchisce il gruppo e contribuisce a costruire un’identità collettiva forte e coesa.
Verso il futuro
La vittoria del mondiale e il riconoscimento ricevuto hanno confermato il successo del lavoro di De Giorgi, ma il suo sguardo è già rivolto al futuro. La sfida ora è quella di mantenere alta la competitività della nazionale, continuando a investire nei giovani talenti e creando un ambiente di crescita e sviluppo. De Giorgi sa che la strada è impervia, ma è determinato a percorrerla, consapevole che il futuro del volley italiano dipende dalla capacità di saper innovare e adattarsi.
Infine, la figura di De Giorgi rappresenta un esempio di dedizione e passione per la pallavolo, qualità che ha saputo trasmettere ai suoi ragazzi. La sua leadership è stata fondamentale per creare un gruppo unito, capace di affrontare le difficoltà con il giusto spirito. La sua filosofia di lavoro si basa su valori come il rispetto, la solidarietà e la determinazione, elementi che non solo hanno portato alla vittoria, ma hanno anche reso la nazionale un modello di riferimento per le generazioni future.
Con la giusta dose di ambizione e il sostegno continuo della federazione e dei tifosi, De Giorgi e la sua squadra sono pronti a scrivere nuovi capitoli nella storia del volley italiano, mantenendo vivo il sogno di portare ancora una volta l’Italia sul tetto del mondo.
