Davis segna: la necessità di chiarire la norma sull’immediatezza del gol

Davis segna: la necessità di chiarire la norma sull'immediatezza del gol

Davis segna: la necessità di chiarire la norma sull'immediatezza del gol - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

30 Dicembre 2025

Il mondo del calcio è spesso al centro di polemiche e discussioni, specialmente quando si tratta di decisioni arbitrali che possono influenzare il risultato di una partita. Recentemente, il designatore della Can, Gianluca Rocchi, ha espresso la sua opinione sul controverso gol del pareggio realizzato da Davis durante la partita Udinese-Lazio, affermando che si tratta di “una rete buona”. Le sue dichiarazioni hanno riacceso il dibattito sulla regola dell’immediatezza in relazione ai tocchi di mano e su come gli arbitri devono interpretare tali situazioni.

L’importanza dell’immediatezza

Durante il programma Open Var su Dazn, Rocchi ha spiegato il suo punto di vista con passione. “Non puoi annullare dei gol del genere, soprattutto quando uno tocca il pallone con un braccio chiuso o in un modo totalmente fortuito”, ha dichiarato. Questa affermazione mette in luce una problematica che molti appassionati di calcio hanno riscontrato: l’interpretazione delle norme da parte degli arbitri può variare notevolmente, creando confusione tra i giocatori, gli allenatori e i tifosi.

Uno dei temi principali sollevati da Rocchi è quello dell’immediatezza, un concetto che ha suscitato non poche perplessità nel mondo del calcio. Secondo la normativa vigente, un gol segnato dopo un tocco di mano viene annullato se il tocco è considerato “immediato” e diretto alla produzione del gol. Rocchi ha sottolineato che nel caso specifico di Davis, l’immediatezza non è presente.

  1. Il giocatore recupera la palla con un tocco di mano.
  2. Fa quattro dribbling davanti a sé.

Questo significa che il gol non può essere considerato come frutto di un’azione immediata derivante da un’infrazione. Rocchi ha aggiunto: “Se mi chiedete se c’è immediatezza, questa non può esserla mai”. Ha riconosciuto che, come arbitro, deve assumersi la responsabilità di fornire risposte oggettive e chiare, ma ha anche ammesso che la situazione attuale rende difficile comprendere quale sia la decisione corretta.

Le sfide del VAR

Questa situazione non è isolata; riflette una tendenza più ampia nel calcio moderno, dove le regole e le loro interpretazioni possono variare. La tecnologia, in particolare il VAR (Video Assistant Referee), è stata introdotta per cercare di risolvere queste ambiguità, ma non sempre porta a risultati univoci. Infatti, la presenza del VAR ha portato a un aumento delle discussioni riguardo alle decisioni arbitrali, rendendo i tifosi più critici nei confronti di queste scelte.

L’interpretazione delle norme sul tocco di mano è solo uno degli aspetti che i dirigenti del calcio devono affrontare. Con le continue evoluzioni delle regole del gioco, è cruciale che ci sia una chiara comunicazione tra le autorità calcistiche, gli arbitri e i club. Rocchi ha evidenziato la necessità di una revisione della normativa sull’immediatezza, per garantire che le decisioni siano più coerenti e comprensibili.

La necessità di chiarezza

La situazione attuale solleva interrogativi sull’equità nel gioco. Se un gol come quello di Davis viene annullato per una norma che non è chiara, si corre il rischio di minare la credibilità del campionato. I tifosi vogliono vedere partite giocate in modo corretto e giusto, e decisioni controverse possono influenzare non solo l’esito di una partita, ma anche l’intera stagione di una squadra.

In questo contesto, è fondamentale che le autorità calcistiche si confrontino apertamente su queste questioni. Rocchi ha dimostrato una volontà di affrontare le problematiche esistenti e di discutere le regole in maniera costruttiva. La chiarezza e la trasparenza sono essenziali per garantire la fiducia nel sistema arbitrale e nel gioco stesso. Solo attraverso un dialogo aperto e onesto si possono apportare le modifiche necessarie per migliorare l’esperienza di tutti gli attori coinvolti nel mondo del calcio.

La speranza è che gli sviluppi futuri portino a una maggiore comprensione delle norme e a un’applicazione più uniforme delle stesse. In questo modo, il calcio può continuare a essere uno sport amato e rispettato in tutto il mondo, dove le controversie arbitrali non oscurano la bellezza del gioco.

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