Davis: la sfida si infiamma senza Alcaraz e Sinner

Davis: la sfida si infiamma senza Alcaraz e Sinner

Davis: la sfida si infiamma senza Alcaraz e Sinner - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

18 Novembre 2025

Il mondo del tennis è attualmente in fermento, con la Coppa Davis che torna a occupare un posto centrale nelle discussioni degli appassionati. Recentemente, Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), ha condiviso le sue riflessioni sull’importanza di questa competizione, ponendo l’accento sull’assenza di due delle stelle più brillanti del tennis contemporaneo: Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Durante un’intervista a ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1, Binaghi ha sottolineato che la situazione attuale rende la competizione più aperta e incerta che mai.

La situazione attuale della Coppa Davis

Binaghi ha affermato: “Favoriti in Coppa Davis? Non so,” evidenziando l’imprevedibilità del torneo. Secondo lui, “senza Sinner e Alcaraz è una gara aperta.” Queste parole riflettono una consapevolezza realistica riguardo alle sfide che l’Italia dovrà affrontare nel tentativo di riconquistare il trofeo, dopo la storica vittoria del 1976 e i successi più recenti che hanno visto la squadra italiana arrivare in finale nel 2021.

L’impatto dell’assenza di Sinner e Alcaraz

La Coppa Davis, storicamente considerata il massimo torneo di tennis a squadre, ha visto l’Italia emergere come una delle nazioni più competitive negli ultimi anni. Tuttavia, l’assenza di due giocatori di calibro mondiale come Sinner e Alcaraz, rispettivamente numero 4 e numero 1 del ranking ATP, lascia un vuoto significativo. La loro mancanza potrebbe influenzare le possibilità di vittoria della squadra italiana, dato che entrambi i tennisti hanno dimostrato di essere in grado di vincere contro i migliori avversari del circuito.

La visione di Binaghi sul futuro del tennis italiano

Binaghi ha una visione pragmatica della situazione, affermando: “Speriamo più avanti possibile, ma non può andare sempre in modo straordinario come è andata negli ultimi anni.” Qui emerge un tema ricorrente: il tennis è uno sport in cui la variabilità e l’imprevedibilità possono giocare un ruolo cruciale. Le squadre possono essere colpite da infortuni, cambi di forma e altri fattori esterni che possono alterare le aspettative.

Tuttavia, Binaghi non si limita a esprimere preoccupazioni; guarda anche al futuro e all’evoluzione del tennis in Italia. Ha parlato della crescente popolarità del tennis nel paese, affermando: “Superare il calcio? Stiamo studiando, ci stiamo preparando.” La finale di Sinner contro Alcaraz alle ATP Finals ha dimostrato che il tennis può competere con il calcio in termini di attrazione per il pubblico, con numeri record di ascolti.

In effetti, l’Italia sta vivendo un periodo d’oro nel tennis, con una nuova generazione di tennisti che sta emergendo e portando il paese a nuovi traguardi. Oltre a Sinner, altri giovani talenti come Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini stanno guadagnando riconoscimento internazionale, contribuendo al rafforzamento della squadra italiana. Tuttavia, la pressione di performare in un contesto altamente competitivo come la Coppa Davis è sempre presente.

Conclusione

La Coppa Davis, istituita nel 1900, ha una lunga e ricca storia, e ogni edizione porta con sé una nuova serie di aspettative e speranze. La competizione non è solo un’opportunità per vincere un trofeo, ma anche un momento di orgoglio nazionale, dove i giocatori rappresentano il proprio paese. La situazione attuale costringe la squadra a trovare nuove strategie e a fare affidamento su altri giocatori per portare a casa il trofeo.

Il panorama tennistico mondiale è in continua evoluzione, e le sfide che si presentano sono molteplici. Binaghi, con il suo approccio pragmatico e la sua visione lungimirante, sta guidando la FITP in questo periodo di transizione. La competizione si preannuncia quindi aperta e avvincente, con la speranza che emergano nuovi talenti in grado di scrivere la storia del tennis italiano.

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