Davis: Berrettini lancia la sfida, non conta chi manca, porteremo a casa la vittoria

Davis: Berrettini lancia la sfida, non conta chi manca, porteremo a casa la vittoria

Davis: Berrettini lancia la sfida, non conta chi manca, porteremo a casa la vittoria - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

23 Novembre 2025

La finale di Coppa Davis è un evento che suscita sempre grandi emozioni, coinvolgendo non solo i giocatori ma anche i tifosi appassionati. Matteo Berrettini, uno dei protagonisti del tennis italiano, ha recentemente dimostrato il suo spirito di squadra e la sua determinazione in un momento cruciale della competizione. Dopo la vittoria contro Pablo Carreno Busta, Berrettini ha condiviso alcune riflessioni che vanno oltre il semplice risultato sportivo, evidenziando l’importanza del collegamento umano tra i membri della squadra e l’affetto per i tifosi.

Non importa chi sta in campo, chi sta a casa, chi ci guarda: siamo ragazzi che giocano a tennis, che cercano di fare il massimo in campo e che si vogliono bene”, ha dichiarato Berrettini, mettendo in luce il forte legame che unisce i giocatori. Queste parole rispecchiano un sentimento profondo, quello di una squadra che vive un’esperienza collettiva, dove ogni membro, anche chi non è in campo, gioca un ruolo fondamentale.

l’importanza della rappresentanza nazionale

Questa filosofia è particolarmente importante nella Coppa Davis, un torneo che celebra non solo la competizione individuale, ma anche la rappresentanza nazionale. L’Italia ha visto crescere negli ultimi anni una generazione di tennisti di grande talento, capaci di competere ai massimi livelli. Berrettini, insieme ai suoi compagni, ha dimostrato che il tennis italiano ha una solida base e che l’affiatamento tra i giocatori può fare la differenza in situazioni di alta pressione.

il legame con il pubblico

Dopo la vittoria, Berrettini ha espresso la sua emozione di trovarsi di fronte a un pubblico così caloroso. “Non ci si abitua mai a tutto questo, non voglio abituarmi. È difficile parlare perché sono super felice ed emozionato di vedervi e sentirvi”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza del supporto dei tifosi. Questo legame è fondamentale per i giocatori, poiché l’energia e l’incoraggiamento degli spettatori possono influenzare le performance in campo.

affrontare la pressione

La tensione prima di un match è un’altra realtà con cui i tennisti devono confrontarsi. Berrettini ha rivelato di essersi sentito “un po’ teso” prima dell’incontro, ma ha condiviso il suo approccio per affrontare questa situazione. “La cosa più importante è godersela; ho cercato di pensare al punto successivo perché è l’unico modo per vincere la partita. Si va sempre avanti ed è andata bene”, ha spiegato. Questo modo di affrontare la pressione è ciò che distingue i grandi campioni: la capacità di rimanere concentrati sul presente, senza farsi sopraffare dalle emozioni.

La Coppa Davis rappresenta anche un’opportunità per i giovani talenti di mettersi alla prova. Berrettini ha parlato del suo compagno Flavio Cobolli, invitando tutti a sostenere il giovane tennista nel suo prossimo match. “Ora toccherà a Flavio, speriamo che ora ci sia solo lui”, ha detto, dimostrando il suo spirito di squadra e la volontà di incoraggiare le nuove generazioni. Cobolli, classe 2001, ha già dimostrato di avere un grande potenziale, e la sua presenza in questa competizione è un segnale positivo per il futuro del tennis italiano.

La Coppa Davis non è solo una competizione sportiva, ma un evento che unisce le nazioni e crea un senso di comunità tra i tifosi. Ogni anno, i giocatori di tutto il mondo si sfidano per portare a casa il trofeo più prestigioso a livello di squadre nazionali. Per l’Italia, questo torneo ha sempre avuto un significato speciale, legato a momenti storici e a vittorie memorabili. La passione per il tennis nel nostro paese è palpabile e Berrettini, così come gli altri tennisti, rappresentano un simbolo di speranza e determinazione.

Il tennis italiano ha vissuto un periodo di grande crescita, e la Coppa Davis è una vetrina perfetta per dimostrare il talento dei nostri atleti. Berrettini stesso ha raggiunto traguardi storici nel circuito ATP, diventando il primo italiano a raggiungere la finale di Wimbledon nel 2021. Questi successi non solo hanno messo in luce la sua bravura, ma hanno anche ispirato una nuova generazione di giovani tennisti.

Durante la sua carriera, Berrettini ha affrontato numerose sfide, ma ha sempre dimostrato di avere una mentalità forte e resiliente. La sua attitudine positiva e il suo amore per il gioco sono contagiosi e rappresentano un esempio da seguire per molti aspiranti tennisti. In questo contesto, la sua affermazione che “non importa chi sta a casa, vinciamo” ci ricorda che il tennis è, in definitiva, uno sport di squadra, dove il supporto reciproco e la connessione umana possono fare la differenza tra il successo e il fallimento.

La Coppa Davis continua a essere un palcoscenico di emozioni e competizione, e con tennisti come Berrettini e Cobolli in campo, il futuro del tennis italiano appare luminoso e promettente.

Change privacy settings
×