
D'Ambrosi: la scelta giusta per il pugilato a Los Angeles - ©ANSA Photo
Oggi segna un’importante pietra miliare per il pugilato e per tutti coloro che sono coinvolti in questo sport. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha ufficializzato che il pugilato sarà presente nel programma delle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Questa decisione è stata accolta con entusiasmo da molti attori del mondo del pugilato, tra cui Boris van der Vorst, presidente di ‘World Boxing’, che ha sottolineato come questo risultato sia stato possibile grazie a un grande lavoro di squadra. Uno sforzo collettivo che ha coinvolto federazioni nazionali, pugili, tecnici e dirigenti a livello globale.
l’importanza del ritorno del pugilato
L’annuncio è stato accolto con grande gioia da Flavio D’Ambrosi, presidente della Federazione Pugilistica Italiana (FPI). D’Ambrosi ha sottolineato l’importanza di questo traguardo, dichiarando: “Ce l’abbiamo fatta, è ufficiale: il pugilato è tornato nel posto dove meritava”. Le sue parole evidenziano non solo la soddisfazione per il ritorno del pugilato nel circuito olimpico, ma anche la storicità e la tradizione di questa disciplina, che ha radici antiche.
La decisione del CIO rappresenta una vittoria non solo per gli atleti, ma anche per il movimento pugilistico italiano. D’Ambrosi ha espresso il suo orgoglio per il lavoro svolto dalla federazione, evidenziando come, nel momento giusto, sia stata fatta la scelta più opportuna. “Ho cercato di vincere tutte le possibili resistenze che si sono palesate”, ha aggiunto, mettendo in risalto il lavoro di persuasione e di strategia che ha portato a questo risultato.
la storia del pugilato alle olimpiadi
Il pugilato ha una lunga e affascinante storia alle Olimpiadi. La disciplina è stata inserita nel programma olimpico sin dalle prime edizioni moderne dei Giochi, a partire da Atene 1896. Tuttavia, negli ultimi anni, ha affrontato sfide significative, tra cui l’uscita dal programma olimpico a seguito di controversie relative alla governance e alla trasparenza all’interno della federazione internazionale. La decisione di riportare il pugilato alle Olimpiadi di Los Angeles 2028 rappresenta quindi un importante passo verso la stabilità e il riconoscimento di questa disciplina.
preparazione e opportunità per i pugili italiani
Giovanni De Carolis, direttore tecnico delle nazionali italiane, ha espresso grande entusiasmo per l’ufficializzazione della presenza del pugilato a Los Angeles. “Abbiamo appreso con immensa gioia questa notizia”, ha dichiarato, evidenziando come questo traguardo motiva ulteriormente il team italiano. De Carolis ha confermato che la squadra affronterà con rinnovata energia la World Boxing Cup, che si terrà in Brasile a Foz de Iguaçu dal 29 marzo al 6 aprile. Questo torneo rappresenta un’importante opportunità per i pugili italiani di dimostrare il loro valore e prepararsi adeguatamente in vista delle Olimpiadi.
La preparazione dei pugili italiani è già in corso. De Carolis ha fatto sapere che la squadra partirà sabato e arriverà in Brasile in anticipo per un training camp di preparazione. Questa fase di allenamento è fondamentale per affinare le tecniche e migliorare le performance in vista della competizione. L’ottimismo è palpabile tra gli atleti, che sono determinati a sfruttare al meglio questa opportunità.
La decisione del CIO di reintegrare il pugilato nel programma olimpico, unita all’impegno delle federazioni nazionali e dei pugili, segna un nuovo inizio per la disciplina. C’è una rinnovata speranza che il pugilato possa tornare a brillare sotto i riflettori olimpici, offrendo agli atleti la chance di competere al massimo livello e di rappresentare i propri paesi in un palcoscenico prestigioso.
In un contesto globale in cui il pugilato sta cercando di riprendersi dopo periodi di incertezze, il supporto delle federazioni nazionali è cruciale. La FPI e altre organizzazioni stanno collaborando attivamente per garantire che il pugilato continui a prosperare e a mantenere la sua rilevanza nel panorama sportivo internazionale. L’unione di intenti tra le varie federazioni è fondamentale per costruire un futuro solido per il pugilato, non solo a livello olimpico, ma anche per il suo sviluppo e la sua crescita a lungo termine.
Con la conferma della presenza del pugilato a Los Angeles 2028, si apre un nuovo capitolo per questa nobile arte, che continua a ispirare generazioni di atleti e appassionati in tutto il mondo. L’energia e la passione che circondano questo annuncio sono un chiaro segnale di come il pugilato sia pronto a tornare in scena, più forte e più determinato che mai.