
Da Milan a Berlino: la straordinaria avventura di Ringhio Gattuso - ©ANSA Photo
Gennaro Gattuso, affettuosamente soprannominato Ringhio, è una delle figure più emblematiche del calcio italiano. La sua carriera, caratterizzata da una straordinaria carica agonistica, lo ha portato a diventare il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Questa nuova avventura è cruciale, soprattutto dopo le delusioni per le mancate qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018 e Qatar 2022. Con la sua esperienza e determinazione, Gattuso ha l’obiettivo di guidare gli Azzurri verso il Mondiale 2026.
Gli inizi di Gattuso nel calcio
Nato a Corigliano Calabro nel 1978, Gattuso ha ereditato la passione per il calcio dal padre Franco, un ex calciatore di Serie D. La sua carriera inizia in modo umile, dopo essere stato scartato dal Bologna. I suoi primi passi nel mondo del calcio avvengono con il Perugia, dove dimostra subito il suo carattere tenace. Nel 1997, Gattuso si trasferisce in Scozia, firmando con i Rangers di Glasgow. Qui, in un anno e mezzo, si guadagna la reputazione di giocatore grintoso e resistente.
L’epopea al Milan e il trionfo mondiale
Nel 1998, Gattuso torna in Italia per giocare con la Salernitana, ma il vero salto di qualità avviene nel 1999 quando approda al Milan. Durante le sue tredici stagioni con i rossoneri, Gattuso diventa uno dei simboli del centrocampo milanista, conquistando:
- Due Champions League
- Due Scudetti
- Una Coppa Italia
- Due Supercoppe europee
Un traguardo fondamentale della sua carriera è la vittoria del Mondiale 2006 in Germania, dove contribuisce in modo significativo alla storica affermazione dell’Italia.
La carriera da allenatore e le sfide
Dopo aver appeso gli scarpini nel 2013, Gattuso intraprende la carriera di allenatore, sebbene il suo percorso non sia altrettanto brillante. Inizia con umiltà, allenando squadre come il Pisa e il Palermo, prima di esperienze all’estero, in Svizzera e Grecia. La sua avventura più significativa come allenatore del Milan lo vede riportare ordine e grinta nella squadra, anche se senza conquistare la Champions League.
La vera consacrazione arriva nel 2020, quando guida il Napoli alla vittoria della Coppa Italia, sconfiggendo la Juventus in finale. Tuttavia, le sue esperienze successive non sono fortunate, con un’avventura interrotta con la Fiorentina e un incarico al Valencia che termina prematuramente. Nonostante le difficoltà, Gattuso ha sempre mantenuto un atteggiamento combattivo, affrontando anche sfide personali significative, come problemi di salute e la perdita della sorella.
Nell’ultima stagione, ha allenato l’Hajduk Spalato, portando la squadra al terzo posto nel campionato croato. Ha affrontato situazioni complicate, gestendo club con problemi finanziari e dirigenti poco presenti. La sua generosità è emersa in più occasioni, tanto da arrivare a pagare di tasca propria gli stipendi di calciatori e dipendenti.
Oltre alla carriera calcistica, Gattuso ha sempre tenuto a cuore la sua famiglia. Sposato con Monica, è padre di due figli, Gabriela e Francesco. La sua Calabria natale occupa un posto speciale nel suo cuore: nel 2003 ha fondato ‘Forza Ragazzi’, un’iniziativa per aiutare gli adolescenti meno fortunati della regione.
Con l’incarico di commissario tecnico della Nazionale, Gattuso si prepara a una nuova sfida. La sua esperienza e determinazione saranno fondamentali per risollevare le sorti dell’Italia, che attualmente appare un po’ sbiadita rispetto ai fasti del passato. La sua mentalità combattiva e il suo amore per il calcio potrebbero rappresentare la chiave per riportare l’azzurro ai vertici del calcio mondiale. In un periodo difficile per il calcio italiano, Gattuso sembra essere la figura giusta per guidare la Nazionale verso un futuro migliore.