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Cortina accende il countdown: manca un anno alle Paralimpiadi

Il conto alla rovescia per le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 ha ufficialmente preso il via, segnando un momento significativo per la comunità sportiva e per tutti gli appassionati. A un anno esatto dall’avvio dell’evento, Omega, il cronometrista ufficiale della manifestazione, ha presentato un imponente Countdown Clock, situato in Piazza Angelo Dibona, nel cuore di Cortina d’Ampezzo. Questo orologio non è solo un semplice strumento per contare i giorni, ma un simbolo di entusiasmo e preparazione per uno degli eventi sportivi più importanti al mondo.

il countdown clock e la sua importanza

Il Countdown Clock è progettato per visualizzare giorni, ore, minuti e secondi, utilizzando quattro cronometri continui, sia in italiano che in inglese. L’installazione, caratterizzata dal grande emblema di Milano Cortina 2026, rimarrà in loco fino all’apertura dei Giochi, fungendo da costante promemoria dell’imminente arrivo delle Paralimpiadi.

figure di spicco all’inaugurazione

La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di figure di spicco del panorama sportivo internazionale. Tra i partecipanti:

  1. Raynald Aeschlimann, Presidente e CEO di Omega, che ha tagliato il nastro.
  2. Andrew Parsons, Presidente del Comitato Paralimpico Internazionale.
  3. Alain Zobrist, CEO di Omega Timing.
  4. Andrea Varnier, CEO di Milano Cortina 2026.
  5. Luca Pancalli, Vicepresidente di Milano Cortina 2026 e capo del Comitato Paralimpico Italiano.

Durante il suo intervento, Aeschlimann ha sottolineato l’importanza storica di Cortina nel contesto degli sport invernali, ricordando che Omega è stata presente anche ai Giochi Olimpici Invernali del 1956. Questo rende l’occasione ancora più significativa, poiché ricorre il 70° anniversario di quell’evento.

l’entusiasmo per le paralimpiadi

Andrew Parsons ha condiviso il suo entusiasmo, affermando che “per tutti coloro che sono coinvolti negli eventi di Milano Cortina, questo conto alla rovescia è un momento entusiasmante.” Ha evidenziato l’energia palpabile che circonda l’evento, sottolineando come Omega, come partner, riconosca i valori del movimento paralimpico. “Non vediamo l’ora di condividere la magia dello sport quando gli eventi inizieranno il prossimo anno”, ha aggiunto.

Anche Alain Zobrist ha parlato del ruolo di Omega come cronometrista ufficiale, spiegando che l’azienda utilizzerà la stessa attrezzatura dei Giochi Olimpici, con aggiunte speciali per eventi paralimpici. “È un ruolo che richiede molta esperienza e conoscenza,” ha dichiarato.

Andrea Varnier ha sottolineato un aspetto unico di questa edizione dei Giochi: “Per la prima volta nella storia, i Giochi portano il nome di due città.” Ha evidenziato che, dopo il conto alla rovescia per le Olimpiadi che è iniziato a Milano, ora è il turno di Cortina per celebrare il -1 anno alle Paralimpiadi.

Infine, Luca Pancalli ha ringraziato i presenti e ha ribadito l’importanza dei Giochi Paralimpici. “Questa è un’occasione stimolante per tutte le persone coinvolte,” ha affermato. “Possiamo promettere che per ogni atleta e spettatore che verrà a Milano Cortina 2026, sarà un momento indimenticabile.”

Con il Countdown Clock che segna il tempo fino all’inizio delle Paralimpiadi, Cortina d’Ampezzo si prepara a trasformarsi in un palcoscenico internazionale, dove atleti provenienti da tutto il mondo si riuniranno per dimostrare il loro coraggio, determinazione e spirito indomabile. Questi Giochi non saranno solo una competizione sportiva, ma anche un’importante occasione per promuovere la consapevolezza e l’apprezzamento per lo sport paralimpico, ispirando generazioni future a superare le proprie sfide. La magia delle Dolomiti sarà il palcoscenico ideale per raccontare storie di resilienza e successo, unendo il mondo in un grande abbraccio di sport e umanità.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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