Il Napoli di Antonio Conte continua a far parlare di sé, non solo per il talento dei suoi giocatori, ma anche per la resilienza dimostrata in un momento di grande difficoltà. Dopo la vittoria contro la Juventus, il tecnico ha espresso la sua gratitudine verso i calciatori, sottolineando l’importanza del loro impegno e della loro determinazione in un periodo segnato da numerose assenze.
“Stasera c’è da dire grazie, grazie, grazie”, ha esordito Conte. La sua squadra, reduce da un inizio di stagione difficile a causa di infortuni e assenze, ha saputo rialzarsi e rispondere alle avversità con una prestazione di alto livello. “Stiamo facendo qualcosa di incredibile”, ha aggiunto il tecnico, rimarcando come i suoi uomini abbiano compreso appieno il momento critico che stanno attraversando. La risposta dei giocatori, secondo Conte, è stata sorprendente e positiva, permettendo al Napoli di dominare il campo contro una delle squadre più forti della Serie A.
prestazioni chiave della squadra
Analizzando la partita, Conte ha messo in evidenza le prestazioni di alcuni giocatori chiave:
1. McTominay: “Sta crescendo molto”, ha detto il tecnico, riferendosi al centrocampista scozzese, che ha dimostrato di adattarsi rapidamente al sistema di gioco del Napoli.
2. Elmas: Anche il giovane talento macedone ha ricevuto elogi per la sua prestazione in mezzo al campo, contribuendo a un gioco fluido e armonioso.
La questione dell’emergenza infortuni rimane centrale, ma il tecnico è fiducioso: “Siamo in emergenza ma vinciamo”.
preparazione per la trasferta in europa
Contando i giorni in vista della prossima sfida in Portogallo contro il Benfica, Conte ha chiarito l’importanza di preparare la squadra nel miglior modo possibile. “La prepariamo alla lavagna, perché dobbiamo fisicamente recuperare”, ha spiegato, sottolineando l’importanza della preparazione tattica e fisica. La trasferta in Europa rappresenta un ulteriore test per un Napoli che, nonostante le difficoltà, ha dimostrato di avere una solidità difensiva notevole, concedendo solo due tiri in porta alla Juventus, tra cui un gol e un’azione pericolosa di Zeghriva nel finale di partita.
Tuttavia, nonostante la vittoria, l’infermeria del Napoli rimane affollata. “Non recupera nessuno per la trasferta contro il Benfica”, ha affermato Conte, il quale ha aggiornato i tifosi sulla situazione di alcuni giocatori. Lobotka, per esempio, ha subito un problema tibiale anteriore che richiederà un periodo di recupero di circa 10-15 giorni. “Poteva andare peggio”, ha commentato il tecnico, rivelando che il giocatore ha risentito di un fastidio durante il riscaldamento prepartita contro il Cagliari, costringendolo a rinunciare alla sua presenza in campo.
la forza del gruppo
La situazione attuale non è certo ideale, ma Conte ha espresso la sua fiducia nella capacità della squadra di rimanere compatta e unita, anche in un contesto di difficoltà numerica. “La squadra ha lo spirito e la compattezza giusta per stare tutti uniti in questo momento”, ha affermato, suggerendo che la crisi di infortuni potrebbe, paradossalmente, rafforzare i legami tra i giocatori.
Con cinque vittorie consecutive, il Napoli si sta dimostrando una squadra temibile e determinata. Tuttavia, Conte ha scherzato sul fatto che, nonostante il momento positivo, non è ideale avere tanti infortunati. “Chiudiamo su una nota di leggerezza: non è meglio che restino tanti infortunati?”, ha detto ridendo, dimostrando di avere un atteggiamento positivo e di non perdere mai di vista l’importanza di mantenere il morale alto.
In questo contesto, è evidente che il lavoro di Conte non si limita solo alla tattica e alla preparazione fisica, ma include anche un forte aspetto psicologico. La sua capacità di motivare i giocatori e di farli sentire parte di un progetto più grande è fondamentale per il successo della squadra.
Con il campionato in corso e le sfide europee che attendono il Napoli, le prossime settimane saranno cruciali. Ogni partita rappresenta un’opportunità per dimostrare che, anche in un momento di crisi, il Napoli può contare su un gruppo affiatato e pronto a lottare su ogni pallone. La resilienza mostrata, unita alla qualità dei singoli, potrebbe rivelarsi decisiva per affrontare le prossime sfide e per continuare a sognare in grande, sia in Italia che in Europa.
