Coni: Buonfiglio chiede azioni concrete, non solo parole - ©ANSA Photo
Luciano Buonfiglio è stato eletto presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni) in un momento cruciale per lo sport italiano. Il suo discorso di insediamento ha immediatamente catturato l’attenzione di tutti i presenti, con un chiaro messaggio: è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti. Le sue prime dichiarazioni sono state un omaggio al predecessore, Giovanni Malagò, che ha guidato il Coni per ben dodici anni, e a Luca Pancalli, suo avversario nella recentissima competizione elettorale.
Buonfiglio ha esordito con un sincero saluto a Malagò, esprimendo gratitudine per il lavoro svolto: “Presidente Malagò, prima di tutto un saluto e un ringraziamento per questi 12 anni. Grazie anche a chi mi è stato vicino in questi sei mesi.” Queste parole di gratitudine non solo evidenziano il rispetto per il lavoro svolto, ma anche il riconoscimento del valore delle relazioni costruite nel tempo.
Un aspetto significativo del suo discorso è stato l’accenno alla correttezza di Luca Pancalli, l’altro candidato che ha ricevuto un caloroso applauso. Buonfiglio ha sottolineato: “A lui va il mio più affettuoso saluto”, dimostrando così un atteggiamento di sportività e rispetto nei confronti di una figura che ha ricoperto ruoli importanti nel mondo dello sport paralimpico.
Il risultato della votazione ha visto Buonfiglio prevalere con 47 preferenze contro le 34 di Pancalli, ma la vera sfida ora è quella di unire e motivare il mondo dello sport italiano verso un futuro di successi. Buonfiglio ha dichiarato: “Non è il tempo delle parole, ci aspettano i fatti”, un chiaro invito a tutti i membri del Coni a lavorare insieme per raggiungere obiettivi concreti e misurabili.
Il nuovo presidente ha anche annunciato l’intenzione di formare una giunta che possa rappresentare un vero cambiamento, sottolineando l’importanza di fare scelte ponderate: “Votate con il cervello prima che con il cuore.” Questo richiamo alla razionalità riflette la necessità di affrontare le sfide future con una strategia ben definita.
L’approccio pragmatico di Buonfiglio è particolarmente rilevante in un periodo in cui il mondo dello sport sta affrontando enormi sfide, dalla necessità di riprendersi dopo la pandemia da COVID-19, all’importanza di garantire la sostenibilità degli eventi sportivi e il benessere degli atleti. La preparazione per le Olimpiadi di Parigi 2024 rappresenta un altro grande obiettivo, e il Coni avrà un ruolo fondamentale nel garantire che gli atleti italiani siano pronti a competere ai massimi livelli.
Inoltre, Buonfiglio ha evidenziato l’importanza della presenza dei membri del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) all’assemblea, considerandoli un valore aggiunto per il Coni. Questo riconoscimento mette in evidenza l’importanza delle relazioni internazionali nel mondo dello sport, dove la cooperazione e lo scambio di esperienze possono portare a risultati migliori e a una maggiore visibilità per gli atleti italiani.
L’elezione di Buonfiglio segna un momento di transizione per il Coni e per lo sport italiano nel suo complesso. La sua visione di un’istituzione più attiva e proattiva è in linea con le aspettative di una società in continuo cambiamento, dove la richiesta di risultati concreti è sempre più pressante. La sua capacità di unire diverse anime dello sport, dal professionismo all’amatoriale, sarà cruciale per il suo successo.
In un contesto in cui il sostegno alle federazioni sportive nazionali e la promozione dello sport di base sono essenziali, Buonfiglio dovrà affrontare questioni come la distribuzione dei fondi e la valorizzazione delle discipline meno popolari. Queste sfide richiederanno un approccio strategico e una comunicazione trasparente con tutti gli stakeholder coinvolti.
In conclusione, Buonfiglio rappresenta una nuova era per il Coni, caratterizzata da un forte desiderio di cambiamento e da un impegno verso l’azione. La sua leadership potrebbe portare a una rinnovata fiducia nel sistema sportivo italiano, con l’obiettivo di riportare il paese ai vertici delle competizioni internazionali. Con la sua determinazione e il suo focus sui risultati, il nuovo presidente del Coni è pronto ad affrontare le sfide future, con la speranza che il suo mandato segni un vero punto di svolta per lo sport in Italia.
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