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Como senza Paz contro l’Empoli: Fabregas si affida a Cutrone

La partita di oggi rappresenta un crocevia fondamentale per il Como, che si prepara ad affrontare l’Empoli nell’anticipo della 30/a giornata di Serie A. Sotto la direzione di Cesc Fabregas, i lariani sono determinati a mettere un piede fuori dalla zona retrocessione, cercando di consolidare il loro vantaggio di dieci punti sulla zona calda della classifica. La recente prestazione della squadra, che ha visto un pareggio contro il Venezia e una sconfitta immeritata contro il Milan, ha messo in luce la necessità di un risultato positivo per mantenere alta la fiducia e la motivazione nel gruppo.

Il fortino di Sinigaglia

Il match si svolgerà allo stadio Sinigaglia, un campo che, nonostante le difficoltà incontrate nella stagione, ha sempre rappresentato un fortino per i comaschi. La tifoseria è pronta a sostenere la squadra, consapevole dell’importanza di questo incontro, soprattutto contro un avversario come l’Empoli, attualmente terzultimo e in cerca di punti pesanti per la propria salvezza. L’Empoli, guidato da Paolo Zanetti, ha mostrato segnali di ripresa nelle ultime partite, e il Como dovrà prestare particolare attenzione per evitare sorprese.

Assenze pesanti per il Como

Un’assenza che peserà notevolmente sulle scelte di Fabregas è quella di Nico Paz, squalificato dopo l’ammonizione rimediata nell’ultima gara. La mancanza del giovane talento argentino potrebbe costringere il tecnico a rivedere le sue strategie. Si prevede che Fabregas possa optare per un modulo 4-2-3-1, schierando un trequartista che dovrà essere in grado di supportare l’attacco. Le opzioni a disposizione del mister sono:

  1. Maxence Caqueret
  2. Lucas Da Cunha

Entrambi i giocatori hanno già dimostrato di avere qualità importanti per incidere nel gioco offensivo.

Patrick Cutrone, ex attaccante del Milan, sembra essere in pole position per guidare l’attacco. La sua esperienza e capacità di finalizzazione potrebbero rivelarsi decisive in un match così importante. D’altra parte, il giovane greco Tasos Douvikas rimane una valida alternativa, ma Cutrone, con la sua maggiore esperienza in partite di alta tensione, potrebbe avere la meglio nelle scelte di Fabregas.

Oltre all’assenza di Paz, il Como dovrà fare a meno anche di Dele Alli, che non sarà disponibile per questa partita. La sua mancanza si fa sentire, considerando che il centrocampista inglese aveva iniziato a trovare la forma giusta e a integrarsi nel gioco della squadra. A ciò si aggiunge la notizia poco confortante riguardo Alberto Dossena, il quale ha subito un intervento chirurgico per una lesione del legamento crociato anteriore destro, mettendo fine alla sua stagione. La sua assenza si fa notare non solo per il valore tecnico, ma anche per l’esperienza che porta nel gruppo.

La preparazione del Como

Il Como, nonostante le difficoltà, ha dimostrato di avere un buon potenziale e un buon spirito di squadra. La coesione tra i giocatori e la voglia di lottare fino all’ultimo minuto sono elementi fondamentali che Fabregas ha cercato di instillare nel gruppo. La settimana di preparazione è stata intensa e il tecnico spagnolo ha lavorato con la squadra su schemi offensivi e sulla solidità difensiva, aspetti cruciali per affrontare una squadra come l’Empoli, che potrebbe cercare di sorprendere in contropiede.

L’Empoli arriva a questa partita con una certa pressione, visto il bisogno di punti per evitare la retrocessione. La squadra toscana, nonostante le difficoltà, ha dimostrato di poter mettere in difficoltà anche squadre di maggiore blasone, e il Como dovrà essere pronto ad affrontare una battaglia intensa sul campo.

L’incontro tra Como ed Empoli si preannuncia quindi come una partita decisiva per entrambe le squadre. I lariani, con la volontà di allungare il vantaggio sulla zona retrocessione, e gli empolesi, in cerca di punti vitali per la loro sopravvivenza in Serie A, daranno vita a un match ricco di emozioni. La speranza è che il Sinigaglia possa tornare a essere il fortino inespugnabile che ha caratterizzato le stagioni passate, e che i tifosi possano festeggiare una vittoria fondamentale per il cammino del Como in questo campionato.

Mentre la squadra si prepara per l’incontro, i sostenitori sono pronti a riempire gli spalti, sperando di assistere a una prestazione all’altezza delle aspettative e a un passo avanti significativo nella lotta per la salvezza. Ogni punto sarà fondamentale in questo finale di stagione, e il Como ha tutte le intenzioni di portarne a casa tre contro un avversario diretto come l’Empoli.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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