Como e Milan in Australia: la sfida che accende il dibattito tra Ue e Lega A

Como e Milan in Australia: la sfida che accende il dibattito tra Ue e Lega A

Como e Milan in Australia: la sfida che accende il dibattito tra Ue e Lega A - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

28 Agosto 2025

L’idea di disputare la partita tra Como e Milan in Australia ha generato un acceso dibattito tra le istituzioni europee e la Serie A. Questa proposta, che prevede il match per il secondo weekend di febbraio, ha ricevuto il consenso della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) già a luglio, ma ora è necessaria l’approvazione della Federazione australiana, della UEFA, dell’Asian Football Confederation (AFC) e della FIFA. La decisione finale si attende nei prossimi mesi, ma il primo a esprimere contrarietà è stato il commissario europeo allo sport, Glenn Micallef.

la posizione dell’unione europea

Micallef ha definito l’idea di trasferire competizioni europee al di fuori dei confini comunitari un “tradimento” nei confronti dei tifosi. Ha evidenziato l’importanza di mantenere il calcio europeo in Europa, sottolineando come il successo dei club dipenda fortemente dal supporto delle comunità locali. Le sue parole sono state chiare: “Club forti e radicati nella comunità sono il cuore del modello sportivo europeo”. Questa affermazione mette in luce la preoccupazione per il futuro del calcio, qualora eventi importanti venissero spostati all’estero.

Inoltre, Micallef ha citato un altro caso controverso: la possibilità che un match della Liga spagnola, Barcellona-Villareal, si svolga a Miami a dicembre. Queste iniziative sono percepite da Bruxelles come tentativi di “esportare” il calcio europeo in mercati lontani, rischiando di minare le radici e il valore del calcio stesso in Europa.

la reazione della serie a

La Serie A ha risposto in modo deciso alle affermazioni di Micallef, dichiarando di essere “sconcertata”. La Lega ritiene che il politico maltese stia sottovalutando la complessità e il valore strategico delle iniziative per promuovere il calcio italiano a livello globale. Ha messo in evidenza che eventi simili sono già stati realizzati da altre importanti leghe sportive, come la NBA e la NFL, che disputano regolarmente partite in Europa.

Inoltre, la Serie A ha ribadito che parlare di “tradimento” per una singola partita, in un contesto di 380 partite di campionato, è un’affermazione eccessiva. Questo tipo di retorica, secondo la Lega, rischia di alimentare un dibattito populista, lontano da una visione costruttiva e moderna dello sport. La proposta di spostare una partita in Australia dovrebbe essere vista come un’opportunità per espandere il marchio e il richiamo del calcio italiano nel mondo.

opportunità di espansione

Nel contesto globale, il calcio italiano ha bisogno di rinnovarsi e di esplorare nuovi mercati per ampliare il proprio pubblico. La crescente popolarità del calcio in paesi come l’Australia, dove la A-League sta cercando di affermarsi, rappresenta un’opportunità per le squadre italiane di conquistare nuovi tifosi. L’idea di giocare una partita tra Como e Milan a Perth potrebbe non solo promuovere il calcio italiano, ma anche attrarre investimenti e sponsorship da parte di aziende locali.

Tuttavia, è essenziale che tali decisioni siano prese con cautela e rispetto per le tradizioni calcistiche. L’Unione Europea, attraverso la voce di Micallef, sembra voler proteggere l’identità e la cultura del calcio europeo, un patrimonio che ha radici profonde e che non può essere trascurato. La sfida consiste nel trovare un equilibrio tra l’espansione commerciale e la preservazione delle tradizioni locali.

La questione rimane aperta e i prossimi mesi saranno decisivi per capire se l’idea di Como-Milan in Australia si trasformerà in realtà o se rimarrà solo un sogno di marketing. Mentre la Serie A cerca di farsi strada nel panorama sportivo globale, dovrà affrontare le resistenze e le critiche provenienti da Bruxelles, dove l’integrità del calcio europeo è considerata una priorità. La discussione è solo all’inizio e, mentre i tifosi si preparano a seguire le loro squadre, il dibattito su come e dove il calcio debba essere giocato continuerà a infiammare gli animi.

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