Commozione in diretta, l’ex Juve non si trattiene per Gigi Riva

Commozione in diretta, l’ex Juve non si trattiene. Troppo grande l’emozione, troppo forte il dolore per una notizia che ha scosso tutti

A pochi giorni di distanza sono scomparsi due leggende. Il più grande difensore della storia del calcio, Franz Beckenbauer e soltanto poche ore fa Gigi Riva, il più grande attaccante italiano, uno dei più grandi in assoluto della sua epoca e non soltanto.

Dino Zoff ricordo Gigi Riva
Gigi Riva, addio a Rombo di tuono (LaPresse) Wigglesport.it

Per lui il più grande Gianni Brera, ha coniato la denominazione più perfetta, molto più che un soprannome. Un abito perfetto da indossare sotto le due iconiche maglie del Cagliari e della Nazionale: Rombo di tuono.

In mattinata la notizia del malore che aveva colto il 79enne campione. Di lì a poco, però, le prime notizie che comunicavano come Gigi Riva non fosse in pericolo di vita. Milioni di sospiri di sollievo in tutta Italia che si sono trasformati, dopo solo poche ore,  in singhiozzi maldestramente celati per nascondere l’emozione.

Vi sono campioni che appartengono visceralmente ad una terra anche se in quella terra non sono nati. Di quella sono diventati simbolo ed immagine eterna. Gigi Riva, nato a Leggiuno, in provincia di Varese, ha sposato Cagliari, il Cagliari e la Sardegna. Cagliari, il Cagliari e la Sardegna piangono il loro figlio prediletto.

Commozione in diretta, Zoff non si trattiene

Così come lo piange un altro pezzo di storia del calcio italiano e non soltanto: Dino Zoff. Colleghi, avversari ma soprattutto amici. Dino Zoff ha quattro anni in più di Gigi Riva. Portiere ed attaccante, i loro sguardi si saranno incrociati centinaia di volte in campo, infinite volte al di fuori.

Dino Zoff ricordo Gigi Riva
Dino Zoff si commuove per Gigi Riva (LaPresse) Wigglesport.it

Zoff e Riva hanno condiviso tutto, persino il militare ed il Car a Siena. L’ex portiere azzurro e della Juventus è sopraffatto da una commozione che non riesce a frenare: “In nazionale abbiamo vinto un europeo nel 68. In campo era pazzesco, si sacrificava per tutti e sotto porta era micidiale, pazzesco e devastante“, queste le sue parole riportate da notizie.com.

E quando il grande ex portiere riesce a vincere nuovamente l’emozione ecco il giudizio più netto: “Per me è stato il più grande attaccante del calcio italiano, era la mia epoca, va bene, ma anche adesso non ce ne sono, mi dispiace. Quel suo sinistro era incredibile e che fisico“.

Per Dino Zoff è la perdita di un grandissimo amico che in carriera gli ha dato parecchi dispiaceri, ma fuori dal campo il “friulano” ed il “varesotto” si ritrovavano e si intendevano alla grande. Nessuno dei due era un chiacchierone. A loro bastava uno sguardo. Lo stesso che bastava a Gigi Riva prima di caricare il suo sinistro, il ‘suo’ Rombo di tuono.

Impostazioni privacy