Commisso: la verità sulla Fiorentina e il mio impegno incondizionato

Commisso: la verità sulla Fiorentina e il mio impegno incondizionato

Commisso: la verità sulla Fiorentina e il mio impegno incondizionato - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

11 Dicembre 2025

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha recentemente ribadito la sua intenzione di non cedere il club viola, affermando di non aver mai abbandonato le sue attività imprenditoriali e di non volerlo fare nemmeno ora. Le sue dichiarazioni giungono in un momento critico per la squadra, attualmente in difficoltà e a rischio retrocessione. Commisso ha espresso il suo dispiacere per la recente sconfitta a Reggio Emilia, un risultato che ha lasciato molti tifosi delusi e preoccupati.

Nel suo intervento, Commisso ha voluto scusarsi con i tifosi per la prestazione della squadra. “Avevamo chiesto ai tifosi di seguirci in massa, anche in trasferta. Si sono presentati in quattromila, riempiendo di fatto lo stadio. Chilometri, sacrifici, passione pura. E noi non abbiamo risposto come dovevamo. Una situazione che mi ha rattristato tantissimo”, ha affermato il presidente, evidenziando la profonda connessione tra la squadra e i suoi sostenitori. I tifosi sono una parte integrante della storia della Fiorentina, e la loro presenza è fondamentale nei momenti di difficoltà.

la stabilità del club e il supporto dei tifosi

Commisso ha affrontato le voci riguardanti una possibile vendita del club, dichiarando che tali speculazioni non fanno altro che destabilizzare l’ambiente. “Queste voci non fanno altro che destabilizzare ulteriormente l’ambiente quando, invece, ci vorrebbe una grande compattezza da parte di tutti. La società è gestita da persone in cui ho piena fiducia”, ha sottolineato. È chiaro che il presidente desidera unire le forze di tutti coloro che circondano la Fiorentina, da dirigenti a calciatori, per affrontare la situazione attuale con determinazione e spirito di squadra.

Un altro aspetto toccato da Commisso è stato il suo stato di salute. Attualmente, il presidente si trova negli Stati Uniti e ha espresso il suo dispiacere per non poter essere fisicamente presente a Firenze. “Mi manca il contatto con la squadra, con i calciatori, con il Viola Park e le persone che lavorano lì ogni giorno, ma sono sempre aggiornato. Sono amareggiato di non poter essere a Firenze per combattere come sono abituato a fare nelle situazioni di difficoltà”, ha dichiarato. La sua assenza fisica non diminuisce il suo impegno e la sua passione per il club, ma sottolinea le sfide personali che affronta in questo momento.

responsabilità condivisa e impegno collettivo

La situazione della Fiorentina è certamente complessa. Commisso ha parlato di un “momento difficile” e ha esortato tutti a fare la propria parte per uscire da questa crisi. “Non possiamo permettere che la Fiorentina vada giù. Siamo tutti responsabili e tutti devono sentirsi responsabili. La responsabilità è condivisa da tutti: la società, i giocatori e tutte le persone che lavorano intorno alla squadra. I calciatori devono capire che anche loro sono responsabili, che devono metterci tutto il loro contributo e la loro dedizione, sempre”, ha affermato. Questo richiamo alla responsabilità collettiva è fondamentale per risollevare le sorti di un club che ha una storia ricca e una base di tifosi appassionati.

Commisso ha anche affrontato un tema delicato: le minacce ricevute da alcuni giocatori della Fiorentina. “Certi soggetti non possono definirsi tifosi e come club ci siamo subito attivati con le autorità per perseguire chi si macchia di questi atti vergognosi e indegni”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di proteggere i giocatori e creare un ambiente di supporto e sicurezza. La violenza e l’intimidazione non hanno posto nel mondo del calcio, e il presidente ha voluto prendere una posizione chiara contro tali comportamenti.

il futuro della Fiorentina e il restyling dello stadio

Infine, Commisso ha parlato del restyling dello stadio Artemio Franchi, un progetto che rappresenta un passo importante per il futuro della Fiorentina. “Purtroppo la situazione dello stadio ci sta penalizzando, è indubbio. I tempi si stanno allungando e giocare con metà dei nostri tifosi è un danno per tutti. Il club rimane in costante contatto con il Comune e con la sindaca Sara Funaro”, ha detto. Il restauro dell’impianto è fondamentale non solo per migliorare l’esperienza dei tifosi, ma anche per garantire che la Fiorentina possa competere ai massimi livelli. Commisso ha espresso la speranza che si possa trovare una soluzione condivisa, ma ha anche sottolineato l’importanza di avere tempi certi e idee chiare per gestire il progetto.

In un contesto così difficile, le parole di Rocco Commisso rappresentano un chiaro messaggio di determinazione e impegno nei confronti della Fiorentina. La sua volontà di non mollare e di affrontare le sfide con coraggio è un segnale importante per tutti i tifosi e per l’intera comunità viola. La strada da percorrere è impervia, ma con unità e determinazione, è possibile sperare in un futuro migliore per il club.

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