Spunta un sorprendente retroscena riguardante il tennista Novak Djokovic e Gerry Cardinale, numero uno del Milan: ecco che cosa è successo.
Al di là di tutto, la classifica parla chiaro. Novak Djokovic ad oggi è ancora il numero uno del ranking mondiale Atp e lo rimarrà sicuramente per un bel po’ di tempo. Ma la nuova sconfitta subita per mano di Jannik Sinner, inevitabilmente, condiziona il fuoriclasse di Belgrado dal punto di vista psicologico.
Non a caso il 24 volte vincitore degli Slam si è concesso qualche giorno di riposo sulle Dolomiti per ricaricare le batterie. Lo scorso sabato è atterrato in quel di Bolzano all’ora di pranzo, mentre i suoi connazionali perdevano contro la Slovacchia in Coppa Davis. Ma evidentemente in questo momento The Djoker non sarebbe stato in grado di aiutarli più di tanto. Nole, dal canto suo, tornerà in campo negli Stati Uniti, a Indian Wells (partenza del torneo prevista per il 6 marzo). Era da circa quattro anni che Djokovic non si recava in Val Gardena, un posto che lui considera assolutamente magico.
Ora Nole è giunto alla prova del tempo: il serbo raggiungerà la soglia dei 37 anni di età il prossimo 22 maggio e intanto il nuovo avanza prepotentemente. La leggenda del tennis per adesso non intende appendere definitivamente la racchetta al chiodo, però è consapevole di come tale scenario si stia avvicinando sempre di più.
Proprio Jannik Sinner potrebbe spingerlo ad optare per il ritiro dal circuito professionistico, dato che il fenomeno altoatesino ha tutte le carte in regola per strappare lo scettro al re. Parallelamente è spuntato un retroscena davvero sorprendente sul numero uno del mondo. Quest’ultimo è legato sentimentalmente anche all’immenso universo calcistico, poiché da anni tifa per il Milan.
Djokovic al Milan insieme a Ibrahimovic: idea clamorosa di Cardinale
Si tratta di una simpatia che il campione classe ’87 ha manifestato in più di un’occasione attraverso interviste e uscite pubbliche. I colori rossoneri riescono a smuoverlo sul piano delle emozioni, tant’è che il club meneghino avrebbe addirittura valutato concretamente l’ipotesi di una collaborazione con Djokovic.
Stando a quanto riferisce il noto quotidiano ‘Repubblica’, Gerry Cardinale avrebbe inserito volentieri Nole nella cerchia ristretta dei suoi consulenti personali. In pratica il tennista sarebbe diventato a tutti gli effetti un collega di Zlatan Ibrahimovic. Ma con quale ruolo? Ebbene Cardinale gli assegnerebbe l’incarico di mental coach, ossia una sorta di motivatore per la squadra.
L’imprenditore americano ci aveva pensato tre mesi fa, quando il team lombardo stava attraversando una fase di grande difficoltà. Djokovic è un amico personale di Cardinale, oltre che un super tifoso milanista. Ragion per cui era stato individuato come il potenziale collaboratore perfetto, per quanto necessariamente sporadico. Per ora l’idea è passata in secondo piano, in futuro chissà.
