Cobolli Gigli accusa Elkann: La Juve non è in vendita? Lo diceva anche di Gedi

Cobolli Gigli accusa Elkann: La Juve non è in vendita? Lo diceva anche di Gedi

Cobolli Gigli accusa Elkann: La Juve non è in vendita? Lo diceva anche di Gedi - ©ANSA Photo

Luca Baldini

15 Dicembre 2025

La recente dichiarazione di John Elkann, presidente della Juventus, sul rifiuto dell’offerta di Tether, superiore a un miliardo di euro per la quota di controllo del club, ha scatenato reazioni nel mondo del calcio. Tra queste, quella di Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, che ha espresso le sue opinioni durante un’intervista a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. Cobolli Gigli ha commentato con ironia le parole di Elkann, suggerendo che la sua affermazione di non voler vendere la società potrebbe essere stata pronunciata con poca convinzione.

Le dichiarazioni di Elkann

Cobolli Gigli ha affermato: “Ho ascoltato le parole di John Elkann. Se potessi fare un po’ di ironia, vorrei sapere se queste parole sono state dette col cuore o col gobbo”. Questa osservazione mette in discussione la sincerità delle affermazioni di Elkann riguardo alla Juventus. Nonostante Elkann abbia sottolineato che i valori del club non sono in vendita, Cobolli Gigli sembra non essere completamente convinto di questa posizione. Ha infatti detto: “Due mesi fa ha fatto delle dichiarazioni su Gedi e poi sono volate via con il vento dell’inverno”, riferendosi alla recente acquisizione della testata giornalistica Gedi, della quale Elkann aveva inizialmente affermato che non era in vendita.

La necessità di una dirigenza competente

L’ex presidente bianconero ha messo in evidenza che, per il bene della Juventus, è fondamentale che la nuova dirigenza non ripeta gli errori del passato. “La Juve ha un cda appena nominato che non deve essere assente come quelli precedenti”, ha avvertito, sottolineando l’importanza di un impegno attivo per risollevare le sorti del club. Negli ultimi anni, la Juventus ha subito perdite significative, ammontando a circa un miliardo di euro, il che ha sollevato dubbi sulla stabilità finanziaria e manageriale della società.

Cobolli ha anche affermato che la Juventus deve dimostrare di avere una dirigenza solida e competente. “La Juve deve prendere posizione, far capire che c’è un corpo dirigente sopra la società calcistica e che sta portando avanti un lavoro ben fatto”, ha detto, evidenziando l’importanza di una leadership forte e visibile.

Obiettivi sportivi e futuro della Juventus

Per quanto riguarda gli obiettivi sportivi, Cobolli Gigli ha dichiarato che la permanenza in Champions League deve essere considerata un obiettivo minimo per il club. “La cura Spalletti comincia a dare qualche risultato effettivo”, ha osservato, facendo riferimento all’impatto del nuovo allenatore sulla squadra. La Juventus ha mostrato segni di miglioramento, con giocatori chiave come Bremer, Gatti e Rugani in fase di recupero, il che potrebbe contribuire a un futuro più luminoso.

Un altro protagonista della discussione è Dusan Vlahovic, il quale, nonostante le incertezze legate al suo contratto, ha dimostrato di essere un attaccante di alto livello. Cobolli ha detto: “Il solo problema è il costo”, evidenziando che le sue richieste contrattuali potrebbero ostacolare la sua permanenza a Torino. Tuttavia, ha chiarito che se Vlahovic mostrasse attaccamento alla squadra e fosse disposto a trattare per un contratto più lungo, sarebbe un elemento da mantenere nel roster.

La situazione attuale della Juventus appare come un mix di speranza e incertezze. Mentre Elkann cerca di rassicurare tifosi e investitori sulla solidità della società, le parole di Cobolli Gigli evocano un dubbio crescente sulla reale volontà di non vendere il club. L’era Elkann alla Juventus, iniziata con grandi aspettative, si trova ora a un bivio, con la necessità di dimostrare che la Juventus può tornare a essere una potenza sia in Italia che in Europa.

Nel contesto di un calcio in continua evoluzione, dove le decisioni strategiche e le scelte di mercato possono cambiare rapidamente le sorti di un club, la Juventus deve affrontare una serie di sfide, sia sul campo che fuori. L’attenzione resta alta, non solo per gli sviluppi sportivi, ma anche per le decisioni dirigenziali che potrebbero influenzare il futuro della storica società torinese.

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