Classifica rivoluzionata: Djokovic a sorpresa, colpo di scena

La stagione 2023 va in archivio con Nole Djokovic ancora una volta sul tetto del mondo, eppure c’è chi è riuscito a fare meglio del serbo

La tregua sarà breve, giusto un mese per ricaricare le pile in vista di gennaio che si annuncia già come mese di fuoco. Così Novak Djokovic e Jannik Sinner, gli ultimi due grandi protagonisti del tennis mondiale, avranno modo di ricaricare le pile.

Novak Djokovic perplesso nonostante un 2023 da sogno: ecco cosa sta succedendo
Novak Djokovic perplesso nonostante un 2023 da sogno (Ansa Foto) – Wigglesport

In due settimane, tra Torino e Malaga, il campione azzurro è riuscito a battere per due volte il numero 1 al mondo. E non è stata impresa banale, ancora di più perché ha aperto le porte alla finale vincente in Coppa Davis, per una rivalità diretta che si riproporrà anche nei prossimi mesi.

Nole però si consola ampiamente, mandando in archivio l’ennesima stagione da fenomeno nella sua carriera. Il campione serbo detta legge da almeno 12 anni, perché la prima volta che è diventato numero 1 al mondo era il 4 luglio 2011.

Da allora ad oggi alternandosi con Roger Federer e Rafa Nadal prima, con Carlos Alcaraz adesso, ha sempre saputo riprendersi lo scettro. Non a caso ha festeggiato da poco le 400 settimane in testa al ranking, un record che nessuno (anche tra le donne) per adesso può minacciare.

Djokovic a sorpresa, colpo di scena: c’è anche chi ha fatto meglio di lui

Oggi a 36 anni, dopo la sua settima volta nelle Nitto ATP Finals, altro primato che ha tolto a Federer, cosa può chiedere al futuro? Intanto di rimanere in salute, perché ha già detto da temnpo di nonj avere nessuna intenzione di ritirarsi in tempi brevi. Uno dei suoi grandi obiettivi è la medaglia olimpica e giocare Parigi 2024 sulla terra del Roland Garros certamente non lo sfavorisce.

Djokovic, quella classifica ancora non torna: tifosi allibiti
Djokovic, quella classifica ancora non torna (Ansa Foto) – Wigglesport

Intanto però ha chiuso il 2023 con un margine netto su tutta la concorrenza nel ranking Atp. Per lui 11.245 punti e il più vicino è Carlos Alcaraz con 8.855. A seguire troviamo Daniil Medvedev con 7.600 e poi Jannik Sinner a quota 6.490.

Sono certamente numeri impressionanti quelli che il fenomeno belgradese ha messo insieme in questa stagione ma più in generale in tutta la sua carriera. Eppure c’è una classifica nella quale non prevale e migliorare sarà il suo nuovo scopo, per diventare il più grande di tutti.

Vincendo le Nitto Atp Finals di Torino ha conquistato anche il suo settantunesimo titolo sul cemento, eguagliando Roger Federer. In più nella stagione appena andata in archivio ha anche vinto tre titoli del Grande Slam, fallendo solo al quinto set Wimbledon, battuto da Alcaraz al termine di una sfida memorabile. Ancora una volta, lui e re Roger sono gli unici due tennisti della storia ad aver vinto per più di una stagione tre Slam.

Ma c’è una classifica che lo vede ancora indietro ed è quella relativa a chi nel tennis ha chiuso la stagione con almeno sette tornei conquistati. Djokovic è stato capace di farlo per sei anni, imitando John McEnroe, Roger Federer e Bjorn Borg. A otto stagioni però, padroni assoluti, ci sono ancora Ivan Lendl e Jimmy Connors, quindi la caccia continua.

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