CIO boccia le Olimpiadi di eSport in Arabia Saudita: un futuro incerto per il gaming competitivo

CIO boccia le Olimpiadi di eSport in Arabia Saudita: un futuro incerto per il gaming competitivo

CIO boccia le Olimpiadi di eSport in Arabia Saudita: un futuro incerto per il gaming competitivo - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

30 Ottobre 2025

Nel luglio del 2024, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) aveva annunciato con grande entusiasmo l’intenzione di ospitare i primi Giochi di eSport in Arabia Saudita. Tuttavia, a sorpresa, il CIO ha deciso di abbandonare completamente il progetto, segnalando la volontà di esplorare un “nuovo modello di partnership” per il futuro degli eSport. Questo cambiamento di rotta ha sollevato interrogativi e speculazioni su cosa riserverà il futuro per questa disciplina sempre più popolare.

La fine della collaborazione con l’Arabia Saudita

La notizia del ritiro è stata comunicata tramite una nota ufficiale del CIO, che ha evidenziato come l’organismo olimpico e la monarchia saudita abbiano “concordato di comune accordo di porre fine alla loro cooperazione nell’ambito delle Olimpiadi di eSport“. Nonostante la mancanza di dettagli specifici sulle motivazioni di questa decisione, è chiaro che entrambe le parti intendono perseguire le proprie ambizioni nel campo degli eSport, ma seguendo strade separate.

Le sfide per l’integrazione degli eSport

Sebbene la partnership con l’Arabia Saudita sia giunta al termine, il CIO ha affermato di voler continuare a sviluppare il settore degli eSport. Tuttavia, l’integrazione degli eSport nel panorama olimpico si preannuncia complessa. Ecco alcune delle principali sfide da affrontare:

  1. Negoziati con gli editori di videogiochi: A differenza degli sport tradizionali, nel mondo degli eSport la situazione è frammentata. Ci sono numerosi editori che gestiscono i diritti e le licenze dei giochi, e ciascuno ha le proprie politiche di collaborazione.

  2. Formazione di squadre nazionali: È essenziale creare squadre nazionali di giocatori e stabilire programmi antidoping, per garantire un ambiente competitivo equo e sano.

  3. Selezione degli eventi: I giochi scelti per rappresentare gli eSport alle Olimpiadi dovranno rispettare i criteri di “non violenza” stabiliti dal CIO, il che potrebbe escludere molti titoli popolari.

Il futuro degli eSport nel contesto olimpico

Nonostante le difficoltà, il potenziale degli eSport rimane enorme. La crescita esponenziale di questo settore ha portato a una maggiore accettazione e legittimazione, con eventi che attirano milioni di spettatori in tutto il mondo. Le competizioni di eSport sono diventate un fenomeno globale, con fanbase dedicate e un mercato in continua espansione.

In questo contesto, la nuova presidente del CIO, Kirsty Coventry, ha avviato una fase di riflessione per raccogliere feedback e valutare le possibilità future per l’inclusione degli eSport nel programma olimpico. La sua leadership potrebbe rivelarsi cruciale nel definire il futuro degli eSport in relazione ai valori olimpici.

La decisione di interrompere la partnership con l’Arabia Saudita segna un momento cruciale nella storia degli eSport e del movimento olimpico. La strada da percorrere è ancora lunga e carica di sfide, ma l’interesse per gli eSport continua a crescere. Il CIO avrà bisogno di affrontare queste questioni con attenzione e lungimiranza per adattarsi a un panorama in rapida evoluzione e non perdere l’opportunità di coinvolgere questa nuova generazione di atleti e spettatori.

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