Il ciclismo italiano sta vivendo un momento di grande crescita e rinnovato entusiasmo, grazie a iniziative che mirano a creare sinergie tra le diverse realtà del settore. In vista della stagione 2026, un importante incontro si è tenuto a Milano, dove il presidente della Lega Ciclismo Professionistico, Roberto Pella, ha dialogato con i rappresentanti delle squadre italiane. La riunione ha visto la presenza di tre team Professional: VF Group-Bardiani CSF-Faizanè, rappresentato da Bruno Reverberi, Polti-Visit Malta con Ivan Basso, e Team Solution Tech con Serge Parsani. A questi si è unita anche la nuova formazione Professional, MBH Bank Ballan CSB Colpack, rappresentata da Antonio Bevilacqua.
Questo incontro segna un punto di svolta significativo per il ciclismo italiano, poiché ha aperto le porte a una maggiore cooperazione tra le diverse categorie di squadre. Su proposta di Pella, sono state coinvolte anche le formazioni Continental, dando vita a un dialogo costruttivo tra tutte le otto squadre che hanno manifestato l’intenzione di entrare nella Lega. Tra queste, spiccano nomi come:
- Biesse Carrera Premac
- GS Padovani Polo Cherry Bank
- General Store – Essegibi – F.lli La Curia
- Gragnano Sporting Club
- Beltrami TSA Trecolli
- Trevigiani Energia Pura
- MG.K Vis Costruzioni e Ambiente
- Technipes #InEmiliaRomagna
Stefano Chiari, manager del team Beltrami TSA Trecolli, ha sottolineato l’importanza di questo incontro, definendolo “storico”. Ha affermato: “Abbiamo percepito un’attenzione da parte di Pella che non avevamo mai avuto in passato. Le Continental sono sempre state una terra di nessuno; oggi, invece, siamo allineati in una nuova sinergia e speriamo di poter formare in futuro una Lega a 12 squadre.” Questa affermazione evidenzia non solo l’emergere di un nuovo spirito di collaborazione, ma anche la necessità di unire le forze per affrontare le sfide del ciclismo moderno.
Uno degli obiettivi principali della Lega Ciclismo è quello di garantire una presenza significativa delle squadre alle gare di Coppa Italia delle Regioni. A partire da eventi prestigiosi come il Tour della Magna Grecia e il Giro di Sardegna, la Lega si impegna a sostenere i costi di partecipazione per le squadre Professional e Continental. Questo supporto non solo allevia il peso economico per le squadre, ma offre anche agli atleti l’opportunità di maturare esperienze preziose, contribuendo così alla loro crescita sportiva.
Roberto Pella ha dichiarato: “Con questa sinergia, il gruppo passa da 3 a 12 team in un anno: la Coppa Italia delle Regioni quadruplica la presenza di squadre italiane. Una Lega che fa del gioco di squadra la sua ragione d’essere, coinvolgendo tutti con l’unico fine di valorizzare il ciclismo.” Questa visione condivisa rappresenta un passo fondamentale verso un ciclismo più forte e coeso, dove ogni attore, dai corridori ai dirigenti, può contribuire al successo collettivo.
La crescente partecipazione delle squadre italiane alla Coppa delle Regioni riflette l’amore per il ciclismo che milioni di italiani nutrono, creando un legame profondo tra il pubblico e gli atleti. Pella ha aggiunto: “Il fatto che tutti vogliano entrare e collaborare con la Lega ci rende felici. Siamo in perfetta sintonia con squadre, dirigenti e corridori.” Questo clima di collaborazione è fondamentale per il futuro del ciclismo italiano, che può contare su una base solida e unita.
In un contesto in cui il ciclismo sta cercando di riprendersi dalle difficoltà economiche e organizzative degli ultimi anni, questa iniziativa rappresenta un segnale di speranza. La creazione di una Lega unita, in grado di coinvolgere un numero crescente di squadre, è un passo verso la stabilità e la crescita del movimento ciclistico nel nostro Paese. Inoltre, il supporto alle squadre Continental non solo offre nuove opportunità ai giovani talenti, ma promuove anche una maggiore competitività a livello nazionale e internazionale.
In conclusione, l’incontro di Milano ha messo in evidenza la volontà di costruire un futuro condiviso per il ciclismo italiano. Con l’obiettivo di valorizzare la filiera del ciclismo, dalla base fino al professionismo, si sta creando un panorama in cui ogni squadra, indipendentemente dalla categoria, può trovare il proprio spazio e contribuire al successo collettivo. La strada è ancora lunga, ma con l’impegno di tutti gli attori coinvolti, il ciclismo italiano può guardare al futuro con rinnovata fiducia e determinazione.
