Ciclismo: Avondetto conquista l’argento e Corvi il bronzo ai Mondiali di MTB

Ciclismo: Avondetto conquista l'argento e Corvi il bronzo ai Mondiali di MTB

Ciclismo: Avondetto conquista l'argento e Corvi il bronzo ai Mondiali di MTB - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

14 Settembre 2025

Nell’ultima giornata dei Campionati Mondiali di Mountain Bike, tenutisi nel pittoresco Cantone Vallese in Svizzera, l’Italia ha dimostrato un talento straordinario nel ciclismo fuoristrada, conquistando due medaglie significative e consolidando la propria reputazione a livello internazionale. L’argento è stato ottenuto da Simone Avondetto, mentre Valentina Corvi ha chiuso la sua prova con un prestigioso bronzo. Questi risultati sono il frutto di un impegno costante e di una preparazione meticolosa, fondamentali per affrontare una competizione di tale livello.

prestazioni di avondetto e corvi

Simone Avondetto, già campione europeo della specialità, ha dimostrato ancora una volta di essere tra i migliori nel panorama mondiale. Con una strategia di gara ben definita, è riuscito a mantenere sempre una posizione di testa, mostrando una grande intelligenza tattica. La sua prestazione culmina in un attacco decisivo nel finale, che gli ha permesso di resistere al ritorno del francese Victor Koretzky, giunto terzo a pochi secondi di distanza. Avondetto ha chiuso la gara con un tempo che lo ha visto distaccato solo dal sudafricano Alan Hatherly, vincitore della medaglia d’oro.

Tra le altre prestazioni notevoli, Luca Braidot ha concluso al settimo posto, dimostrando la sua esperienza e capacità di rimanere vicino ai compagni di squadra. Filippo Fontana ha realizzato una rimonta spettacolare, terminando ottavo dopo essere partito nelle retrovie. La sfortuna ha colpito Juri Zanotti, costretto al ritiro a causa di una foratura quando si trovava in decima posizione, ma ha chiuso 17mo, un risultato che evidenzia la sua determinazione e resilienza.

il commento del commissario tecnico

Il commissario tecnico, Celestino, ha espresso la sua soddisfazione per le prestazioni della squadra: “Con gli elite abbiamo fatto una gara perfetta. Tutti hanno spinto forte: Zanotti è stato sfortunato con la foratura, Fontana ha fatto una rimonta straordinaria, Braidot ha messo l’esperienza al servizio del gruppo e Avondetto ha piazzato l’attacco giusto per prendersi un argento bellissimo”, ha commentato, sottolineando l’ottima prestazione collettiva.

risultati delle donne under 23

La giornata è iniziata con la gara delle Donne Under 23, in cui la canadese Isabella Holmgren ha trionfato con un ampio margine sulla statunitense Vida Lopez de San Roman. Valentina Corvi ha dimostrato grande carattere, chiudendo terza in una gara difficile. Sin dall’inizio, Corvi ha faticato a trovare il ritmo, rimanendo spesso in quarta posizione. Ma nel finale, ha colto l’opportunità offerta dalla caduta della francese Olivia Onesti, riuscendo a salire sul podio con grande determinazione. Le altre italiane, Sara Cortinovis e Lucia Bramati, hanno terminato rispettivamente al 20mo e 21mo posto, mentre Marika Celestino è stata costretta a fermarsi a un giro dalla conclusione.

Con un bilancio finale di tre medaglie d’argento e una di bronzo, l’Italia ha dimostrato di essere in crescita nel panorama del ciclismo fuoristrada. Il bottino comprende medaglie conquistate anche da Samuele Porro nella marathon e nella staffetta XCO, oltre al successo di Avondetto nella categoria Elite. Questa edizione dei Mondiali ha visto l’Italia superare il numero di medaglie guadagnate nell’anno precedente, un segnale positivo per il futuro di questo sport nel nostro Paese.

In aggiunta, i piazzamenti di rilievo includono Mirko Tabacchi e Andrea Garibbo, che hanno chiuso rispettivamente quarto e quinto nell’E-MTB XCO, mentre Braidot e Martina Berta hanno conquistato due settimi posti nello Short Track e nella XCO. Gloria Scarsi, infine, è riuscita a portare a casa un nono posto nella Downhill, ma ha anche firmato la pole position, un risultato che evidenzia il suo potenziale.

Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, ha sottolineato l’importanza di questi risultati: “Sono stati mondiali impegnativi sia dal punto di vista tecnico che logistico. Vogliamo ricordare che in Svizzera siamo stati presenti in quasi tutte le specialità con un contingente forte di oltre 50 atleti. Le tre medaglie d’argento, il bronzo di Valentina Corvi e i piazzamenti ci dicono che il nostro movimento fuoristradistico è in crescita, prova ne è l’età dei ragazzi che sono saliti sul podio”.

Dagnoni ha poi espresso un sentito ringraziamento a tutti gli atleti, allo staff e ai tecnici per l’impegno profuso, sottolineando anche il ruolo cruciale delle società sportive, che continuano a essere il vero motore del movimento ciclistico italiano. Con queste promettenti performance, l’Italia si prepara a future sfide nel panorama del ciclismo mondiale.

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