
Ciclismo: 140 corridori pronti a sfidarsi al Giro della Valle d'Aosta - ©ANSA Photo
Tra meno di tre settimane, la Valle d’Aosta si prepara ad accogliere il prestigioso Giro ciclistico internazionale, una manifestazione che ha visto la sua prima edizione nel lontano 1965 e che, quest’anno, celebra il traguardo della 61/a edizione. Questo evento si distingue per la sua storicità, essendo uno dei più longevi nel panorama del ciclismo giovanile insieme al Tour de l’Avenir, e rappresenta un’importante vetrina per i giovani ciclisti Under 23 di tutto il mondo.
il programma del giro
Dal 16 al 20 luglio, il “Petit Tour” darà vita a cinque tappe che attraverseranno le bellezze naturalistiche e le strade panoramiche della Valle d’Aosta, con un totale di 496 chilometri da percorrere e un dislivello positivo di 12.570 metri. Saranno 140 i corridori al via, rappresentanti di 28 squadre provenienti da 16 nazioni, che si sfideranno in un percorso che promette di essere impegnativo e spettacolare.
Il presidente della Società Ciclistica Valdostana, Riccardo Moret, ha sottolineato l’importanza del Giro per la regione, che non solo porterà alla ribalta talenti emergenti, ma offrirà anche un’opportunità di promozione turistica per la Valle d’Aosta. La tappa inaugurale del 16 luglio avrà luogo ad Aosta, città che festeggia quest’anno i suoi 2050 anni di storia. I corridori inizieranno la loro avventura con un giro nel centro storico, partendo dalla nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta, prima di dare il via ufficiale all’evento davanti all’Area Megalitica.
tappe da non perdere
Il percorso del Giro di quest’anno presenta tappe di grande fascino, a partire dalla cronoscalata del 17 luglio che porterà i corridori da Passy a Passy-Plaine-Joux, un ritorno dopo sette anni dall’ultima edizione, quando a trionfare fu l’astro nascente Jonas Vingegaard, oggi campione del Tour de France. Questa tappa è particolarmente attesa non solo per la sua difficoltà, ma anche per la bellezza del paesaggio che i corridori attraverseranno.
Il giorno successivo, il 18 luglio, i ciclisti torneranno in Valle d’Aosta, ma si avventureranno anche in Svizzera, affrontando la tappa che li porterà da Pré-Saint-Didier al Colle del Gran San Bernardo, un punto paesaggistico di grande interesse, famoso per il suo storico passo alpino. La tappa di sabato 19 luglio, che si snoderà da Saint-Pierre a Valsavarenche, prevede salite impegnative attraverso Cérellaz, Champremier e Les Fleures, offrendo sfide avvincenti per i partecipanti.
La conclusione del Giro, prevista per il 20 luglio, porterà i corridori da Valtournenche a Cervinia, con un percorso che si estenderà fino a Pont-Saint-Martin e Perloz, un’ulteriore dimostrazione della volontà degli organizzatori di valorizzare non solo il ciclismo ma anche il territorio valdostano, ricco di storia e cultura.
un evento da non perdere
L’assessore allo Sport, Giulio Grosjacques, ha evidenziato come questo evento sia diventato un punto di riferimento per l’attività ciclistica nella regione, sottolineando come il Giro della Valle d’Aosta rappresenti un’occasione imperdibile per i giovani atleti. “Questo evento è la punta di diamante dell’attività ciclistica della regione”, ha dichiarato Grosjacques. “Nel 2025 abbiamo in programma anche altre importanti manifestazioni, come due tappe del Giro d’Italia, i Mondiali di winter triathlon e la Coppa del Mondo di mountain bike a La Thuile“.
Il movimento ciclistico in Valle d’Aosta sta crescendo in modo costante, con giovani talenti che si stanno facendo notare anche a livello nazionale. Tra questi, spiccano nomi come Mattia e Filippo Agostinacchio, Martina Berta e Gaia Tormena, giovani ciclisti che stanno emergendo nel panorama ciclistico italiano. Filippo Agostinacchio, in particolare, ha già dimostrato il suo valore vincendo una tappa del Giro Next Gen.
Oltre a lui, ci sarà anche Jacob Omrzel, vincitore del Giro Next Gen con la Bahrain Victorious Dev. Team, un ulteriore indicativo della qualità dei partecipanti a questa edizione del Giro della Valle d’Aosta. La presenza di corridori di talento provenienti da diverse nazioni rende questo evento una vera e propria festa del ciclismo giovanile, un’occasione per scoprire e promuovere nuovi talenti che potrebbero, in futuro, diventare protagonisti nel mondo del ciclismo professionistico.
Con un programma così ricco di eventi e una storia che affonda le radici nel passato, il Giro della Valle d’Aosta si prepara a essere non solo una competizione, ma un momento di celebrazione per tutti gli appassionati di ciclismo e per la comunità locale, pronta ad accogliere corridori e tifosi in un’atmosfera di festa e sportività.