Christian Eriksen, il gol della rinascita a tre anni dal malore: il danese chiude il cerchio

Ieri, Christian Eriksen, a tre anni dal malore in campo, ha segnato durante la gara tra la sua Danimarca e la Slovenia ad Euro 2024.

Christian Eriksen
Christian Eriksen, il gol della rinascita contro la Slovenia (Wigglesport.it)

Il calcio sa regalare emozioni uniche e indimenticabili. Ieri, l’ennesima che ha commosso non solo i presenti sugli spalti della Stuttgart Arena di Stoccarda. Qui, è andato in scena il match tra Slovenia e Danimarca, valido per la prima giornata del girone C di Euro 2024.

Ad aprire le danze ci ha pensato il numero 10 della Danimarca, Christian Eriksen, un gol tanto bello quanto simbolico che ha sancito la rinascita definitiva del calciatore, colpito tre anni fa da un arresto cardiaco in campo durante l’edizione precedente della competizione continentale.

Christian Eriksen, tre anni fa il malore all’Europeo

Christian Eriksen
Christian Eriksen trova il gol e chiude il cerchio (Wigglesport.it)

1100 giorni esatti. Questo il tempo trascorso da quel 12 giugno 2021, data che ha segnato per sempre la vita di Christian Eriksen, centrocampista danese ora in forza al Manchester United.

Il classe 1992 è in campo in occasione della sfida tra la sua Danimarca e la Finlandia, valida per gli Europei 2021, quando, a tre minuti dall’intervallo, crolla a terra privo di sensi. Sono minuti concitati, allo stadio Telia Parken di Copenaghen cala il gelo, tutti intuiscono subito la gravità della situazione, compresi i compagni che vedono Eriksen, riverso sul terreno di gioco con gli occhi sgranati e lo sguardo perso nel vuoto. Ha avuto un arresto cardiaco, il suo cuore si è fermato così come tutto quello che gli era intorno. Un silenzio assordante, interrotto solo dalle lacrime e dalle preghiere dei tifosi e dei calciatori con le mani nei capelli.

Immediatamente lo staff medico entra in campo ed avvia il massaggio cardiaco, i giocatori danesi fanno scudo durante i soccorsi, vogliono proteggere Christian, che in quel momento lotta tra la vita e la morte, anche dalle telecamere. In campo è arrivata anche la moglie Sabrina, da lei corrono Kjaer e Schmeichel per abbracciarla. Immagini impresse nella memoria di tutti, che destano ancora i brividi per il terrore di quei momenti, ma anche per la sensibilità della Nazionale danese.

Improvvisamente, il miracolo: il cuore del centrocampista torna a battere, le lacrime hanno già solcato il viso di chiunque, anche dei telespettatori, ma il peggio è passato. Eriksen viene caricato in barella e trasportato fuori dal campo, attorno a lui ancora i suoi connazionali che lo proteggono sino alla sua uscita dal campo. Christian, è cosciente, esce dal campo intubato, accompagnato da un lungo applauso di incoraggiamento. Viene trasportato in ospedale, dove gli è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo.

Il gol della rinascita

Ieri si è chiuso il cerchio, Eriksen è tornato in campo per difendere i colori della sua Danimarca all’Europeo in Germania: 1100 giorni dopo il malore. Al minuto 17, Wind con un sublime colpo di tacco serve il centrocampista che controlla con il petto e con una zampata non lascia scampo al portiere avversario Oblak siglando il momentaneo 1-0. Un gol non bastato a battere la Slovenia, che ha pareggiato nella ripresa con Janza, ma simbolo della rinascita di Eriksen a tre anni da quel malore che mise paura al mondo intero.

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