Carlos Tevez è rimasto vittima di un altro brutto incidente: la notizia ha sconvolto i tantissimi fan del campione argentino.
Alla festa per i 100 anni della proprietà Agnelli tanti tifosi juventini hanno sperato di vedere anche Carlos Tevez, che ha indossato la maglia bianconera solo per due stagioni ma che è riuscito in così poco tempo a entrare per sempre nel cuore dei fan della Vecchia Signora.
Arrivato dal Manchester City nell’estate 2013 per 9 milioni di euro (più 6 di bonus), l’argentino è riuscito subito a eliminare ogni diffidenza nei suoi confronti sposando totalmente la causa bianconera e regalando prestazioni super. Sono in tutto 50 le reti messe a segno a Torino in 96 presenze in tutte le competizioni.
Oggi Tevez ha smesso i panni da calciatore e ha cominciato una nuova carriera da allenatore. Lo scorso anno ha guidato il Rosario Central, mentre nel 2023 ha preso le redini dell’Independiente. Tuttavia la sua presenza in panchina per il prossimo match dei Diavoli Rossi è stata ritenuta a forte rischio. L’argentino, infatti, è dovuto ricorrere alle cure mediche a causa di una brutta caduta dentro casa.
Tanta paura per Tevez: come sta ora l’ex bomber
Come riportato anche dai media locali, pare che Carlos Tevez abbia perso i sensi mentre si trovava nel bagno di casa sua. L’ex bomber della Juventus è svenuto e la caduta gli ha provocato una brutta ferita al volto. Tevez è stato trasportato subito all’ospedale San Isidro di Buenos Aires: all’allenatore dell’Independiente sono stati applicati dieci punti di sutura sull’osso sopracciliare sinistro.
Proprio in seguito a questo incidente Tevez non ha potuto dirigere l’allenamento dell’Independiente ma il campione argentino ha voluto comunque essere presente nel match di campionato contro il Barracas Central. Il team guidato dall’Apache si è imposto per tre reti a zero, siglate da Matias Daniel Gimenez, Lucas Gonzalez e Braian Martinez. Una carriera da allenatore che sta procedendo bene per Tevez, che di recente è stato anche alla Continassa per seguire da vicino gli allenamenti della Juve.
L’argentino sembra quindi aver superato senza problemi questo lieve incidente domestico. D’altronde l’Apache in passato ha vissuto una situazione decisamente peggiore: all’età di soli dieci mesi l’ex attaccante è rimasto vittima di pesanti ustioni (di primo e secondo grado) causati dall’acqua bollente di un bollitore. Da allora il coach dell’Independiente porta i segni dell’incidente su viso, collo e petto.
