Il calcio è un gioco di emozioni contrastanti, dove le vittorie e le sconfitte possono cambiare rapidamente il morale di una squadra. Ivan Juric, allenatore dell’Atalanta, è ben consapevole di questo e, in vista del match di Champions League contro il Marsiglia, ha voluto minimizzare l’importanza della recente sconfitta contro l’Udinese. “Non cerchiamo il riscatto dalla confitta di Udine, è una parola adatta a situazioni molto più gravi”, ha affermato Juric, sottolineando la sua filosofia di gestione e la necessità di mantenere la calma anche nei momenti difficili.
La sconfitta con l’Udinese ha sorpreso molti, soprattutto considerando il buon avvio di stagione della squadra nerazzurra. Nonostante il risultato negativo, Juric ha evidenziato come l’Atalanta abbia mostrato buone prestazioni in altre partite. “Le statistiche raccontano quanto abbiamo creato e quanto poco abbiamo concesso”, ha dichiarato, rimarcando che la squadra ha meritato risultati migliori contro avversari di alto calibro come il Milan e la Lazio.
la crescita della squadra
Juric ha espresso la sua insoddisfazione per la prestazione di Udine, affermando che “la squadra non m’è piaciuta per niente”. Tuttavia, ha riconosciuto l’importanza di un percorso di crescita e di apprendimento. “Ha fatto benissimo in tante situazioni e non è stata premiata”, ha aggiunto, sottolineando che è fondamentale non lasciarsi sopraffare da un singolo risultato negativo.
Ecco alcuni punti chiave sulla crescita della squadra:
- Aggressività: Juric desidera che la sua squadra affronti ogni partita con determinazione.
- Creazione di occasioni: L’Atalanta deve continuare a generare opportunità di gol.
- Solidità difensiva: Mantenere una difesa robusta è cruciale per il successo.
la sfida contro il marsiglia
La partita contro il Marsiglia rappresenta un nuovo capitolo per l’Atalanta. La squadra francese è nota per la sua qualità e il suo dinamismo, elementi che Juric riconosce e rispetta. “Il Marsiglia gioca bene, ha grandi talenti, velocità e tecnica”, ha dichiarato, anticipando una partita difficile. Nella semifinale di Champions League della scorsa stagione, l’Atalanta aveva già affrontato il Marsiglia, e oggi l’allenatore sa che la squadra avversaria è cambiata, specialmente con l’arrivo di Roberto De Zerbi alla guida tecnica.
De Zerbi ha portato una nuova filosofia di gioco al Marsiglia, diversa da quella della scorsa stagione. Juric ha riconosciuto i cambiamenti, affermando che “è tutt’altro Marsiglia, con tutt’altri giocatori, modo di giocare e di difendere”. Questo richiederà all’Atalanta di essere preparata a diverse opzioni tattiche, inclusa la possibilità che il Marsiglia possa schierarsi con una difesa a quattro.
preparazione e strategia
In vista della partita, Juric ha messo in evidenza l’importanza della preparazione. “Dobbiamo essere pronti a qualsiasi opzione, sappiamo come gioca Roberto”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di analizzare gli avversari per preparare al meglio la strategia. La Champions League è un palcoscenico che richiede massima attenzione e rispetto per ogni avversario, e il Marsiglia non fa eccezione.
L’Atalanta, sotto la guida di Juric, ha dimostrato di avere un’identità ben definita, caratterizzata da un calcio offensivo e coinvolgente. Con l’obiettivo di affermarsi in Europa, è fondamentale mantenere la lucidità anche di fronte a difficoltà come quella di Udine.
Il match di mercoledì sera si prospetta avvincente non solo per i punti in palio, ma anche per la possibilità di dimostrare che l’Atalanta è pronta a competere ai massimi livelli. I tifosi e gli addetti ai lavori sono ansiosi di vedere come la squadra reagirà dopo il primo passo falso in campionato e se Juric riuscirà a trasmettere la sua filosofia ai giocatori.
In conclusione, il calcio è fatto di sfide, momenti di gloria e delusioni. Ciò che conta è la capacità di rialzarsi e affrontare le nuove battaglie con determinazione. La Champions League offre un’opportunità unica per l’Atalanta, e Juric sembra pronto a guidare la sua squadra in questa avventura europea, lasciando alle spalle la sconfitta di Udine per guardare avanti.
