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Casse brilla ancora nella discesa di wengen, un successo da ripetere

La seconda prova cronometrata della discesa libera di Wengen ha messo in evidenza il grande talento dell’azzurro Mattia Casse, che ha confermato la sua forma strepitosa dopo l’ottima performance nella prima prova. L’americano Ryan Cochran-Siegle ha conquistato il miglior tempo, fermando il cronometro a 2’25″54, mentre Casse si è piazzato al terzo posto con un distacco di 49 centesimi. È importante notare che, nonostante il suo tempo, Casse ha mostrato un potenziale ancora maggiore, evidenziando un rallentamento nella parte finale del tracciato, suggerendo che avrebbe potuto ottenere un risultato ancora migliore.

I risultati della prova di discesa

Il norvegese Adrian Sejersted ha chiuso la prova al secondo posto, con un crono di 2’25″80, a soli 26 centesimi dal vincitore. Questa competizione ha messo in evidenza non solo la bravura di Cochran-Siegle, ma anche la crescita di Casse, che continua a dimostrare di poter competere con i migliori atleti del circuito di Coppa del Mondo.

Inoltre, il veterano altoatesino Christof Innerhofer ha ottenuto un ottimo settimo posto, a 1″26 dal tempo di Cochran-Siegle, dimostrando che, nonostante gli anni passati, è ancora in grado di esprimere un grande livello di sci. Innerhofer ha una lunga carriera alle spalle e la sua esperienza è un valore aggiunto per la squadra azzurra.

Le prestazioni degli altri azzurri

D’altra parte, Dominik Paris, uno dei favoriti per la vittoria finale, si è piazzato solo 18° a 1″95 dal leader, una prestazione che ha sorpreso molti esperti. Paris, noto per la sua abilità nelle discese, dovrà riflettere e recuperare in vista delle prossime gare per tornare ai suoi livelli abituali. Anche Marco Odermatt, il campione svizzero e uno dei favoriti della competizione, ha lottato per trovare il ritmo giusto e ha chiuso alle spalle di Paris.

Il panorama per gli altri azzurri non è stato altrettanto incoraggiante. Ecco i risultati degli atleti italiani:

  1. Florian Schieder – 32° posto con un distacco di 2″59
  2. Benjamin Alliod – 34° posto a 2″63
  3. Giovanni Franzoni – 45° posto
  4. Nicolò Molteni – 47° posto
  5. Emanuele Buzzi – 52° posto
  6. Gregorio Bernardi – 56° posto

Questi risultati possono essere considerati un campanello d’allarme per la squadra, che dovrà lavorare duramente per migliorare le proprie prestazioni nelle prossime gare.

La decisione della FISI e l’importanza di Wengen

Intanto, la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) ha comunicato che la terza prova cronometrata prevista per domani non si svolgerà, una decisione presa per non affaticare ulteriormente gli atleti dopo i buoni risultati delle prime due prove. Questa scelta è particolarmente significativa, considerando che il programma di gara è molto intenso, con il SuperG in programma per venerdì, seguito dalla discesa sabato e dallo slalom speciale domenica.

Wengen è una delle tappe più storiche e affascinanti del circuito di Coppa del Mondo, nota per il suo tracciato impegnativo e le spettacolari scenografie montane. Ogni anno, attira migliaia di appassionati e tifosi, desiderosi di assistere alle gesta dei migliori sciatori del mondo. La prova di discesa non è solo un test di velocità, ma anche di abilità tecnica e resistenza fisica, e la performance di Casse e dei suoi compagni di squadra sarà fondamentale per il morale della squadra azzurra.

In vista delle prossime gare, l’attenzione sarà rivolta a come i diversi atleti si prepareranno e affronteranno le sfide successive. La pressione è alta, e ogni atleta dovrà trovare il giusto equilibrio tra preparazione fisica e mentale. La Coppa del Mondo di sci alpino è un evento che non perdona, e ogni errore può costare caro. La speranza è che i nostri atleti, a partire da Casse, possano continuare a brillare e rappresentare l’Italia con orgoglio e determinazione.

Concludendo, il clima di attesa e la tensione si fanno sempre più palpabili, mentre gli atleti si preparano ad affrontare le prossime prove di Wengen, un palcoscenico che potrebbe riservare ulteriori sorprese e colpi di scena.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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