Capo Verde, un arcipelago di dieci isole vulcaniche nell’Oceano Atlantico, sta vivendo un momento storico che potrebbe cambiare per sempre il suo panorama sportivo. Conosciuto per le sue spiagge da sogno e la cultura vibrante, il paese è ora a un passo dalla qualificazione al suo primo Mondiale di calcio. La nazionale capoverdiana, guidata dall’allenatore Pedro Leitão Brito, noto come ‘Bubista’, è attualmente in testa al gruppo D delle qualificazioni africane, con 20 punti, davanti al Camerun, che insegue a 18 punti.
Tuttavia, il cammino verso il Mondiale non è stato privo di difficoltà. Durante una partita cruciale contro la Libia, la squadra ha visto sfumare una vittoria potenziale a causa di un gol annullato per un fuorigioco contestato. Questo episodio ha scatenato le proteste della panchina e ha lasciato i tifosi in uno stato di ansia e speranza. La partita si è conclusa con un pareggio di 3-3, e il gol del 4-3, che avrebbe potuto avvicinare Capo Verde alla storica qualificazione, è stato annullato in un momento di grande tensione. La mancanza di tecnologia VAR ha reso la situazione ancora più difficile, lasciando giocatori e tifosi a chiedersi se la decisione fosse giusta.
Il prossimo incontro decisivo
A meno di catastrofi sportive, Capo Verde si prepara a scendere in campo lunedì contro eSwatini, un match che potrebbe segnare l’ingresso della nazionale nella storia del calcio mondiale. L’eSwatini, una monarchia con una popolazione di circa 1,2 milioni di abitanti, rappresenta un avversario che Capo Verde può affrontare con fiducia. La pressione di un momento così significativo è palpabile, e il sogno di partecipare al Mondiale diventa ancora più incredibile considerando la dimensione della nazione. Con poco più di 527.000 abitanti, Capo Verde potrebbe diventare il paese più piccolo a qualificarsi per una Coppa del Mondo dopo l’Islanda, che ha debuttato nel 2018.
Un percorso di sfide e successi
Il percorso della nazionale capoverdiana è stato tutt’altro che semplice, ma la squadra ha dimostrato carattere e determinazione. Nel 2024, Capo Verde ha già raggiunto i quarti di finale della Coppa d’Africa, un traguardo sorprendente che ha dimostrato la capacità di competere con alcune delle squadre più forti del continente. La squadra ha vinto il proprio girone contro avversari del calibro di Egitto e Ghana, rimanendo imbattuta. Questa esperienza ha certamente rafforzato la fiducia della squadra, ora a un passo da un’altra storica impresa.
Tra i talenti capoverdiani, spicca Dailon Livramento, attualmente sotto contratto con l’Hellas Verona e in prestito al Casa Pia, una squadra portoghese. Livramento è uno dei rappresentanti della nuova generazione di calciatori capoverdiani, pronti a scrivere pagine importanti nella storia del calcio del loro paese. La sua presenza in campo, insieme a quella dei suoi compagni, potrebbe rivelarsi decisiva nel match contro eSwatini.
Un simbolo di speranza per Capo Verde
La qualificazione al Mondiale non sarebbe solo un successo sportivo, ma anche un simbolo di speranza e unità per il popolo capoverdiano, che ha affrontato numerose sfide nella sua storia. Dalla colonizzazione portoghese alla lotta per la propria identità culturale, Capo Verde ha sempre trovato modi per rialzarsi e brillare. Ora, il calcio potrebbe diventare un altro strumento di riscatto, unendo una nazione che sogna di vedere il proprio nome tra le grandi del calcio mondiale.
C’è un’atmosfera di attesa e ottimismo tra i tifosi, pronti a sostenere la propria squadra. Le strade di Praia, la capitale, sono animate da un clima di festa, con bandiere e colori nazionali esposti ovunque. La gente è consapevole che questo sogno potrebbe diventare realtà a breve. La musica di Cesária Évora potrebbe presto essere accompagnata dall’inno nazionale che risuona in uno stadio mondiale, un momento che segnerebbe un’epoca per Capo Verde.