Capo Verde conquista il sogno mondiale: festa nell’Atlantico!

Capo Verde conquista il sogno mondiale: festa nell'Atlantico!

Capo Verde conquista il sogno mondiale: festa nell'Atlantico! - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

13 Ottobre 2025

Dieci isolette incastonate nell’immensità dell’Oceano Atlantico, tra le coste dell’Africa e quelle del Sud America, con una popolazione di poco più di mezzo milione di residenti: questo è Capo Verde, un paese che ora è entrato nella storia del calcio mondiale. Gli abitanti di queste isole, relativamente piccole e meno conosciute, hanno accolto con un urlo di gioia la notizia della qualificazione della loro nazionale ai Mondiali di calcio, in programma nel 2028 negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. Questo è un traguardo storico, il primo di questo tipo per Capo Verde, che si affaccia a un palcoscenico calcistico internazionale, rappresentando la nazione più piccola per estensione a partecipare a una Coppa del Mondo, e la seconda per popolazione, dietro l’Islanda.

La strada verso la qualificazione

La squadra, soprannominata “gli squali blu“, ha dimostrato un incredibile spirito combattivo nel Girone D di qualificazione della Confederazione Africana di Calcio (CAF), chiudendo la fase a gironi in testa, superando squadre ben più blasonate come il Camerun e la Libia. Questo successo è stato possibile grazie alla guida esperta dell’allenatore Pedro Leitao Brito, comunemente conosciuto come “Bubista”, il quale ha saputo motivare e organizzare al meglio i suoi giocatori. Sotto la sua direzione, Capo Verde ha trovato una nuova identità calcistica, trasformandosi da semplice outsider a vera e propria protagonista.

I protagonisti del successo

Il giovane attaccante Dailon Livramento ha giocato un ruolo cruciale in questo percorso. Con una madre italiana e una carriera che include circa trenta presenze in Serie A, Livramento è diventato il simbolo di questa squadra. Dopo aver realizzato un gol decisivo contro il Camerun, il suo status è cresciuto, tanto che è stato celebrato come un eroe nazionale. Il governo di Capo Verde ha persino proclamato un giorno festivo per permettere a tutti i cittadini di seguire la storica partita contro l’eSwatini, terminata con un convincente 3-0 in favore degli “squali blu”.

Un impianto che fa la differenza

Le partite si sono disputate all’Estadio Nacional di Praia, la capitale dell’arcipelago, che è diventato un fortino per la Nazionale. Questo stadio, situato a più di 500 chilometri dalla costa senegalese, è noto per le sue condizioni di gioco particolari, con il vento che soffia incessantemente e porta con sé sabbia. I calciatori capoverdiani hanno saputo approfittare di questa situazione, utilizzando il vento a proprio favore per sbloccare il punteggio nel secondo tempo della partita decisiva.

Un orgoglio nazionale

La qualificazione di Capo Verde ai Mondiali non è solo un traguardo sportivo, ma rappresenta anche un momento di orgoglio nazionale. Le isole, pur essendo piccole, stanno dimostrando di avere un grande cuore e un forte spirito di comunità. Questo evento ha unito il popolo capoverdiano, che ora guarda con entusiasmo e speranza al futuro. I giovani atleti dell’arcipelago possono ora sognare di seguire le orme dei loro idoli, e l’interesse per il calcio sta crescendo esponenzialmente tra le nuove generazioni.

In un contesto globale in cui il calcio è spesso visto come un linguaggio universale, la storia di Capo Verde aggiunge un capitolo affascinante e ispiratore. Le isole, che offrono paesaggi mozzafiato e una cultura ricca, ora hanno l’opportunità di farsi conoscere a livello mondiale attraverso lo sport. I tifosi capoverdiani, sia a casa che all’estero, possono ora unirsi per supportare la loro squadra in questo viaggio storico. La qualificazione ai Mondiali rappresenta non solo un successo per il calcio, ma anche un’opportunità per celebrare l’identità e la cultura di Capo Verde, che sta finalmente trovando il suo posto nel panorama calcistico internazionale.

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