Fabio Capello, ex allenatore di squadre illustri come Milan, Roma e Juventus, ha recentemente espresso un parere critico sulla situazione attuale del calcio italiano. In un’intervista a Radio anch’io Sport su Rai Radio1, ha messo in evidenza la diminuzione della qualità del gioco e il calo dei gol segnati, utilizzando il recente pareggio senza reti tra Juventus e Milan come esempio emblematico delle difficoltà che le squadre italiane stanno affrontando.
la qualità del calcio in italia
Capello ha dichiarato: “L’allenatore non va in campo. Prepara le partite e i movimenti, ma davanti alla porta ci vanno i giocatori. La qualità del calcio in Italia si è abbassata.” Le sue parole risuonano forti, specialmente considerando che il 4-0 del Bologna, ottenuto nella stessa giornata, è stato visto come un’eccezione piuttosto che come la norma. “Bisogna mettere dentro la palla,” ha aggiunto, sottolineando la mancanza di incisività in fase offensiva.
Il pareggio tra Juventus e Milan ha deluso le aspettative di tifosi ed esperti del settore. Capello ha descritto il primo tempo come “noiosissimo,” evidenziando la paura di entrambe le squadre di rischiare. “Nel secondo tempo qualcosa in più si è visto, ma da due squadre del genere ci si aspettava un po’ più di spettacolo,” ha commentato, evidenziando come, nonostante i nomi blasonati in campo, le squadre non riescano a esprimere un gioco all’altezza delle loro storie e tradizioni.
il futuro di rafael leao e la situazione del milan
Uno dei temi centrali dell’analisi di Capello è stato il futuro di Rafael Leao, attaccante del Milan, il cui rendimento è stato al di sotto delle aspettative. Capello si è mostrato scettico riguardo alla possibilità di sostituirlo a gennaio, affermando che “non ci sono attaccanti di grande rilievo che possano venire in Italia.” La situazione è complicata ulteriormente dal fatto che il Milan, quest’anno, non partecipa alle competizioni europee, il che rende meno appetibile il trasferimento per calciatori di alto livello.
il caso del como e la mentalità vincente
Capello ha poi menzionato il Como, una squadra che sta sorprendendo tutti con il suo gioco spumeggiante e una mentalità vincente. “Complimenti a Fabregas, il Como gioca con una mentalità da grande squadra,” ha sottolineato, elogiando la scelta di giocatori di scuola spagnola. La squadra ha dato priorità alla tecnica piuttosto che all’eccessivo tatticismo, spesso caratteristico del gioco delle squadre italiane.
Quando si parla della parte alta della classifica, Capello ha messo in evidenza il Napoli, attualmente primo in classifica. Ha discusso della convivenza in campo tra Scott McTominay e Kevin De Bruyne, due giocatori con caratteristiche molto diverse. “McTominay è un giocatore di inserimento e forza, mentre De Bruyne ha una classe eccezionale e una visione del gioco unica,” ha spiegato Capello. Tuttavia, ha anche sottolineato che il Napoli deve migliorare nel supporto sulle fasce, in particolare sulla sinistra, dove ha mostrato delle lacune.
riflessioni sul futuro del calcio italiano
La critica di Capello non si limita solo ai giocatori, ma si estende anche agli allenatori e alla loro capacità di adattarsi a un calcio in evoluzione. La difficoltà di emergere nel panorama calcistico internazionale è palpabile, e le squadre italiane devono affrontare la competizione non solo a livello nazionale, ma anche con le squadre europee, che stanno investendo sempre di più in talenti giovani e promettenti.
In un contesto dove il calcio italiano sembra aver perso il suo fascino, la riflessione di Capello è un invito a ripensare le strategie di sviluppo dei giovani talenti, nonché a valorizzare il gioco offensivo, che tradizionalmente ha caratterizzato il nostro campionato. L’auspicio è che i club possano ritrovare la strada per tornare a essere competitivi sia in Italia che in Europa, e che il pubblico possa tornare a gioire per un calcio ricco di emozioni e spettacolo.