La Formula 1 torna a Las Vegas dopo 40 anni. Alla vigilia della Gara, Max Verstappen non le manda a dire. Ecco cosa è accaduto
Il Mondiale di Formula 1 si avvia alla conclusione con le ultime due Gare in programma a Las Vegas e Abu Dhabi che serviranno esclusivamente a sancire il podio nella classifica costruttori con Mercedes e Ferrari a contendersi il secondo posto, staccate di 20 punti.
Chi non ha problemi di classifica è, ovviamente, la Red Bull. Da oltre un mese, Max Verstappen ha conquistato il suo terzo titolo Mondiale consecutivo, contribuendo anche al bis del team anglo-austriaco guidato da Chris Horner nella graduatoria costruttori che – lo ricordiamo – ha un’importanza notevole per gli introiti concessi in base al piazzamento ottenuto.
A Las Vegas, Max Verstappen punta alla 18esima vittoria stagionale su un circuito inedito, ben diverso da quello in cui si è gareggiato negli anni ’80. Le monoposto sfrecceranno tra i palazzi dei casinò di Las Vegas, in un layout di tracciato che si concluderà con una caratteristica unica tra quelli affrontanti nel Mondiale, ovvero la presenza di un rettilineo di quasi 2 km.
Formula 1 a Las Vegas, Verstappen non lo ha gradito affatto
Insoliti anche gli orari della Gara. Si correrà infatti, in notturna, alle 22 di sabato 18 novembre a Las Vegas quando in Italia saranno le 7 di domenica mattina. Un particolare, quello dell’orario di partenza del GP, che preoccupa e non poco i team, considerata l’ampia escursione termica tra il giorno e la sera nel deserto del Nevada.
Che sia un weekend di Gara l’ha confermato anche l’evento di presentazione dei Team avvenuto mercoledì sera. Una cerimonia in stile tipicamente americano con uno spettacolo di luci, musica assordante e i piloti presentati su vari palchi, ognuno dei quali dedicato singolarmente a una scuderia.
L’evento è durato circa mezzora e non ha suscitato entusiasmo in Max Verstappen. Anzi, tutt’altro. Il campione olandese ha criticato gli organizzatori con dichiarazioni eloquenti. “Mi sono sentito come un pagliaccio a stare lì in piedi – si legge su FormulaPassion – Qui l’aspetto sportivo conta l’1% e lo show il 99%. Capisco l’importanza degli aspetti legati al business ma non posso nascondere il mio punto di vista per quel che riguarda la Gara e la performance.”
Verstappen si è detto comunque pronto a dare il meglio per ottenere il massimo da una Red Bull che, alla stregua di altri team tra cui la Ferrari, si presenterà in pista a Las Vegas con una livrea dedicata.
Non è la prima volta che Max critica alcuni aspetti organizzativi e i format (le qualifiche per la Sprint Race su tutte) che caratterizzano la Formula 1. In una passata intervista, l’olandese ha anche minacciato un addio al Circus se non si dovesse tornare a una Formula 1 più da puristi. Un’intenzione che, verosimilmente, rimarrà tale per molto tempo, considerato che il dominio Red Bull è destinato a durare ancora a lungo.
