Canottaggio e sostenibilità: il memorial Paolo d’Aloja tra sfide e valori

Canottaggio e sostenibilità: il memorial Paolo d'Aloja tra sfide e valori

Canottaggio e sostenibilità: il memorial Paolo d'Aloja tra sfide e valori - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

20 Ottobre 2025

Il Memorial “Paolo d’Aloja” ha fatto il suo debutto a Piediluco, una splendida località umbra famosa per il suo lago, considerato uno dei migliori luoghi per il canottaggio in Italia. Questo evento non è solo una competizione sportiva, ma un’importante occasione per la comunità remiera, che unisce agonismo e sostenibilità ambientale in un’unica manifestazione.

La regata ha visto la partecipazione di oltre 150 atleti provenienti da otto nazioni, tra cui Italia, Germania, Gran Bretagna, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ungheria. Le gare si sono svolte su una distanza sprint di 500 metri, mettendo in evidenza la velocità e la tecnica degli atleti. Ciò che ha reso questa edizione unica è stata l’attenzione alla sostenibilità, un tema integrato fin dalla fase di pianificazione dell’evento.

riconoscimenti e sostenibilità

Il Memorial ha ricevuto un riconoscimento speciale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dal Ministero dell’Ambiente, come parte di un’iniziativa per promuovere pratiche sostenibili tra le federazioni sportive nazionali. L’evento si è allineato con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, un programma ambizioso volto a garantire un futuro più sostenibile per il pianeta.

Durante il Memorial, sono stati diffusi messaggi educativi per sensibilizzare i partecipanti sull’importanza di adottare comportamenti eco-compatibili. Tra le iniziative, è stata fornita a ogni atleta una borraccia riutilizzabile, un gesto simbolico per ridurre l’uso della plastica monouso. Questa attenzione ai dettagli ha creato un’atmosfera di responsabilità condivisa, incoraggiando ogni partecipante a riflettere sul proprio impatto ambientale.

un impegno sociale ed economico

La sostenibilità non si è limitata solo all’aspetto ambientale, ma ha anche messo in evidenza la dimensione sociale ed economica. In collaborazione con partner come Piùblu ETS e WWF, il canottaggio italiano ha avviato un percorso di sensibilizzazione e formazione. Luca Chiumento, vicecampione olimpico, ha avuto un ruolo chiave nell’educare studenti e volontari presenti all’evento, condividendo i principi della “Guida alla sostenibilità”. Le sue parole hanno sottolineato l’importanza di azioni preventive per la salvaguardia del nostro ambiente.

iniziative di pulizia e lasciti

Un’importante iniziativa si è svolta in concomitanza con il Memorial: un “clean up” lungo le sponde del lago. Gli studenti dell’istituto “Casagrande” di Terni hanno partecipato attivamente, utilizzando dragon boat per raccogliere rifiuti e contribuire alla pulizia dell’area. Questa esperienza ha rappresentato un momento di educazione pratica, permettendo ai giovani di comprendere l’importanza del rispetto per l’ambiente e il valore della comunità.

Al termine dell’evento, gli erogatori d’acqua installati rimarranno nei pressi del Centro Nazionale “Paolo d’Aloja” Rowing World Centre, come lascito tangibile della manifestazione e come promemoria dell’importanza di ridurre il consumo di plastica. È previsto anche lo sviluppo di un piano post-evento per valutare gli obiettivi raggiunti e identificare ulteriori aree di miglioramento nelle pratiche sostenibili della Federazione.

La partecipazione e l’impegno di atleti, volontari e organizzatori hanno dimostrato che il canottaggio può essere un potente veicolo non solo per la competizione sportiva, ma anche per la promozione di stili di vita sostenibili. Eventi come il Memorial “Paolo d’Aloja” non sono solo occasioni per gareggiare, ma anche opportunità per riflettere sul nostro ruolo nella comunità e sul nostro impatto sul pianeta.

In un momento in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, il Memorial ha saputo combinare l’agonismo con un messaggio di responsabilità e consapevolezza ambientale. Con l’auspicio che questa prima edizione segni l’inizio di un percorso virtuoso, il Memorial “Paolo d’Aloja” si preannuncia come un evento da seguire con interesse negli anni a venire, un esempio di come il canottaggio possa contribuire attivamente alla salvaguardia del nostro ambiente e alla formazione di cittadini responsabili.

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