
Camera ardente per Suor Paola: un omaggio nel cuore di Roma - ©ANSA Photo
Roma si stringe in un abbraccio collettivo per Suor Paola, la religiosa biancoceleste scomparsa all’età di 77 anni. La sua vita, dedicata al volontariato e al sostegno degli altri, ha lasciato un segno profondo nella comunità romana e tra i tifosi della Lazio, di cui è stata una fervente sostenitrice. Fin dalle prime ore del mattino, il Campidoglio si è animato di persone desiderose di rendere omaggio alla suora, la cui passione per la squadra della capitale era ben nota a tutti.
La cerimonia al Campidoglio
Il feretro di Suor Paola è stato accolto nella Sala Protomoteca poco dopo le 10, accompagnato da familiari, amici e consorelle. La cerimonia è stata arricchita da corone di fiori bianchi e celesti, simbolo dell’amore della religiosa per i colori laziali. Tra i presenti, una delegazione del settore giovanile della Lazio ha voluto rendere omaggio alla figura di Suor Paola, testimoniando l’affetto e la gratitudine che la società sportiva nutre per chi ha sempre sostenuto i propri colori.
Un punto di riferimento per la comunità
Suor Paola non era solo una tifosa; rappresentava un punto di riferimento per molti, in particolare per i giovani. La sua associazione, So.Spe, è stata fondamentale nel promuovere attività di volontariato e sostegno sociale, contribuendo a migliorare la vita di molte persone. La suora ha dedicato gran parte della sua esistenza alla cura degli altri, operando in diversi ambiti, dalla solidarietà alla promozione di iniziative culturali. La sua dedizione e il suo impegno hanno fatto sì che diventasse una figura molto amata e rispettata non solo dai laziali, ma da tutta la comunità romana.
Un legame speciale con la Lazio
La camera ardente ha visto un continuo afflusso di visitatori, tra cui molti tifosi che hanno voluto lasciare un segno della loro presenza e della loro riconoscenza. La Lazio, squadra per cui Suor Paola ha sempre tifato con passione, ha voluto onorare la sua memoria in modo speciale. Nel pomeriggio, era atteso il presidente della Lazio, Claudio Lotito, insieme a una rappresentanza di calciatori e calciatrici della società, segno tangibile del legame che univa la suora alla squadra della sua vita.
Suor Paola era molto più di una semplice tifosa; era un simbolo di speranza e generosità. La sua vita è stata caratterizzata da un forte senso di comunità e da un impegno costante per il bene degli altri. Nonostante la sua passione per il calcio, le sue priorità erano sempre state chiare: la fede, il servizio e il volontariato. La sua energia e il suo entusiasmo erano contagiosi, ispirando molte persone a unirsi a lei nella sua missione.
Un’eredità che vive nel cuore della comunità
La camera ardente in Campidoglio ha rappresentato un momento di riflessione e condivisione, un’opportunità per ricordare non solo la passione calcistica di Suor Paola, ma anche il suo impegno verso i più bisognosi. Molti hanno condiviso aneddoti e ricordi che testimoniavano la sua umanità e il suo spirito altruista. La suora era conosciuta per la sua capacità di ascoltare e di offrire conforto a chiunque si trovasse in difficoltà, un tratto distintivo della sua personalità che ha toccato profondamente le vite di tutti coloro che l’hanno incontrata.
La comunità laziale, unita nel dolore per la sua perdita, ha trovato anche un motivo di celebrazione nella vita di Suor Paola. Il suo amore per la Lazio era evidente e il suo spirito continuerà a vivere nei cuori di tutti i tifosi che l’hanno amata. In questo contesto, la camera ardente si è trasformata in un luogo di festa e ricordo, dove le persone hanno potuto condividere la loro passione per il calcio e il loro affetto per una suora che ha fatto la differenza.
L’importanza di figure come Suor Paola è evidente soprattutto in tempi difficili, in cui la comunità ha bisogno di esempi di generosità e altruismo. La sua eredità continuerà a ispirare le generazioni future, ricordando a tutti noi l’importanza di prendersi cura degli altri e di sostenere chi è in difficoltà. La Lazio e Roma perdono una grande sostenitrice, ma la memoria di Suor Paola rimarrà viva e vibrante, un faro di speranza e amore in un mondo che ha sempre più bisogno di queste qualità.
L’ultima giornata di omaggi al Campidoglio è stata una celebrazione della vita di una donna straordinaria, che ha saputo coniugare la fede, il volontariato e la passione calcistica. La sua figura rimarrà per sempre legata alla città di Roma e alla squadra della Lazio, un simbolo di unione e di amore per la comunità.