Il club italiano ha subito una grave perdita che ha sconvolto tutta la società. Sono tutti sono sotto per la morte improvvisa di uno degli uomini più importanti
Il calcio è uno sport ove c’è continua lotta a migliorare, emergere e scrivere la storia, sia a bassi che ad alti livelli. Tutti sono accumunati dalla voglia di alzare i trofei, centrare la promozione, in una ruota che non smette mai di girare, da un anno a quello successivo e cercando di eludere il tempo.
![Grave lutto nel calcio italiano, addio al dirigente](https://www.wigglesport.it/wp-content/uploads/2024/02/lutto-17022024-wigglesport.jpg)
È stato così anche per Salvatore Sorrentino, uno che ha calcato per un vita i campi, o meglio è rimasto da dirigente dietro le quinte ad attuare le strategie necessarie per far crescere le società per cui lavorava. È stato così al Vis Pesaro di Bruscoli e al K-Sport Montecchio Gallo, per cui ora era un riferimento fondamentale. Chi ha avuto il piacere di stare al suo fianco non ci ha messo molto a notare quanto fosse disponibile, un vero tuttofare in grado di risolvere gran parte dei problemi che un’azienda può avere e regalando una presenza impareggiabile.
Per questo, la sua morte improvvisa a 75 anni è un durissimo colpo non solo per il club marchigiano, ma per tutti quelli che amano il calcio. ‘Sorre’, come lo chiamavano tutti, è arrivato al Pronto Soccorso di Pesaro in preda ai dolori ed è stato poi trasferito in Cardiologia. Dopo si scoprirà che aveva avuto una polmonite: proprio quanto le sue condizioni sembravano in miglioramento, è peggiorato all’improvviso ed è stato ricoverato a Fano, dove è morto. I funerali si sono tenuti in queste ore ed era presente la squadra al gran completo.
La morte di Sorrentino ha scosso dirigenti, tifosi e squadra
Il cordoglio è stato veramente tanto nelle ultime ore, come lo meritava Sorrentino. Il direttore sportivo, Ettore Mariotti, suo amico da tanti decenni, ancora sotto shock, l’ha ricordato con parole molto belle.
![Grave lutto nel calcio italiano, addio al dirigente](https://www.wigglesport.it/wp-content/uploads/2024/02/sorrentino-17022024-wigglesport.jpg)
“Il vero uomo squadra, era una persona buona, inesauribile factotum che tutte le società dovrebbero avere: grave perdita come dirigente e come uomo“, ha raccontato. E ha anche aggiunto: “Per me è stata una grande persona, generosa in tante situazioni. Lunedì 5 febbraio era nel mio negozio, la domenica prima eravamo andati insieme ad Osimo in auto, anziché con la squadra, perché non si sentiva bene: è stata la sua ultima partita“.