
Calcio: Di Guglielmo e Girelli, una nuova sfida nel mondo del calcio maschile - ©ANSA Photo
Giocare a calcio in un contesto tradizionalmente dominato dagli uomini non rappresenta per Lucia Di Guglielmo e Cristiana Girelli una difficoltà, ma piuttosto un’opportunità. Queste due talentuose calciatrici italiane, rispettivamente della Roma e della Juventus, hanno condiviso le loro esperienze in un’intervista, mettendo in luce le sfide e le opportunità che le donne affrontano nel mondo del calcio. Le loro parole emergono nel contesto della webserie ‘Il Futuro è Donna’, realizzata dalla FIGC, che si propone di affrontare tematiche legate all’empowerment femminile e di contribuire a una maggiore consapevolezza sociale, abbattendo pregiudizi e stereotipi.
L’importanza della visibilità nel calcio femminile
Lucia Di Guglielmo ha recentemente avuto l’opportunità di giocare allo stadio Olimpico, un’esperienza che l’ha portata a riflettere sui suoi ricordi da spettatrice della squadra maschile. “La prima cosa che ho pensato è stata quella di paragonare tutto a quando andavo a vedere la squadra maschile. È stato bello non notare differenze significative”, ha dichiarato, evidenziando come il calcio femminile stia finalmente trovando il suo posto all’interno delle strutture storiche e simboliche del calcio italiano.
L’aspetto centrale della discussione è rappresentato dalla crescente visibilità delle donne nel mondo del calcio, non solo come calciatrici, ma anche in ruoli tecnici e di officiatura. Di Guglielmo ha sottolineato l’importanza di una reale inclusione delle donne negli staff tecnici e come arbitri, affermando: “È fondamentale, ma sarà ancora più significativo quando l’inserimento avverrà per competenze e non solo per ‘essere donna’”. Questa osservazione mette in luce un punto cruciale: la necessità di superare le quote rosa e puntare su un meritocratico sistema di selezione.
L’autoaffermazione delle calciatrici
Dall’altra parte, Cristiana Girelli ha espresso la sua convinzione che le calciatrici non debbano sentirsi obbligate a dimostrare il loro valore, ma piuttosto a mostrare le loro abilità. “Io non ho mai sentito di dover dimostrare di essere all’altezza, ma solo di dimostrare ciò che sono”, ha dichiarato Girelli, evidenziando la sua determinazione a far capire che le donne possono e devono avere voce in capitolo nel mondo del calcio. In qualità di talent per le partite di Champions League, Girelli si è sentita orgogliosa di poter contribuire a una maggiore comprensione delle competenze femminili nel calcio, un passo importante per cambiamenti culturali più ampi.
Le sfide e le opportunità nel calcio femminile
Entrambe le calciatrici riconoscono che viviamo in una società che ha radici profondamente maschiliste. Di Guglielmo ha affermato: “Per noi, è stata spesso una questione di dover lottare per raggiungere anche solo il risultato di chiedere qualcosa”. Queste parole risuonano come un richiamo all’azione per il cambiamento, non solo nel calcio, ma in tutti gli ambiti della società. Le sfide affrontate dalle donne nel calcio sono un riflesso di quelle che si presentano in molte altre professioni, dove il sessismo e le aspettative di genere continuano a influenzare le opportunità e il riconoscimento.
Il calcio femminile in Italia sta vivendo un momento di crescita senza precedenti. Con l’aumento della visibilità delle competizioni e il supporto di sponsor, le calciatrici stanno guadagnando il rispetto che meritano. Tuttavia, come sottolineato da Di Guglielmo e Girelli, il cambiamento deve andare oltre la superficie; è necessaria una trasformazione culturale profonda che riconosca le donne come pari nel mondo dello sport.
Inoltre, iniziative come ‘Il Futuro è Donna’ della FIGC sono fondamentali per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere l’uguaglianza di genere nel calcio. Attraverso la narrazione di storie di successo e la condivisione di esperienze, queste piattaforme possono contribuire a cambiare la percezione del calcio femminile, facendolo diventare parte integrante della cultura calcistica italiana.
Le parole di Di Guglielmo e Girelli non solo ispirano le attuali generazioni di calciatrici, ma pongono anche interrogativi su come la società possa evolversi per supportare e valorizzare il talento femminile. Il calcio, come tutti gli sport, dovrebbe essere un luogo di inclusione e rispetto, dove le abilità e il talento prevalgono su qualsiasi pregiudizio di genere.
In questo contesto, il futuro del calcio femminile promette di essere luminoso, ma richiede un impegno collettivo per garantire che le donne abbiano le stesse opportunità e risorse dei loro colleghi maschi. Solo così potremo assistere a una vera rivoluzione nel mondo dello sport, in cui il talento e la passione siano le uniche cose che contano.