
Calcio: Conte e il segreto della cazzimma che ha ispirato Buongiorno - ©ANSA Photo
Il mondo del calcio è un palcoscenico dove ogni giocatore porta con sé la propria storia, esperienze e aspirazioni. Alessandro Buongiorno, difensore del Napoli, è uno di questi giovani talenti che sta lasciando il segno. In un recente Q&A organizzato da Betsson Sport, Buongiorno ha avuto l’opportunità di aprirsi e condividere il suo percorso calcistico, le sue ispirazioni e le sfide affrontate durante la sua carriera.
Gli inizi di Alessandro Buongiorno
Nato a Torino nel 1999, Buongiorno ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Torino, dove ha potuto affinare le sue abilità sotto la guida di tecnici esperti. La sua determinazione e impegno sono emersi fin da subito, tanto da essere descritto dallo stesso calciatore come “una persona determinata che mette sempre il 100% del proprio impegno in quello che fa”. Questa dedizione si è tradotta in prestazioni di alto livello, permettendogli di emergere nel panorama calcistico italiano.
Ispirazioni e modelli di riferimento
Quando gli è stato chiesto chi fosse il suo idolo, Buongiorno ha risposto con entusiasmo: “Fin da piccolo guardavo tanti video su YouTube di Maldini, Nesta e Cannavaro. Mi sono ispirato molto a loro, sono stati i miei riferimenti”. Questi tre difensori leggendari hanno lasciato un’impronta indelebile nel calcio, e Buongiorno ha cercato di rubare qualcosa da ciascuno di loro per perfezionare il proprio stile di gioco.
Se dovesse dire a chi si ispira di più, Buongiorno ha rivelato: “Direi Alessandro Nesta per lo stile di gioco. Ma un altro difensore che ammiro molto per il carisma e la personalità è Sergio Ramos“.
Le sfide del calcio professionistico
Le sfide nel calcio professionistico sono innumerevoli, e Buongiorno ha avuto l’opportunità di affrontare alcuni dei più temuti attaccanti del mondo. Riguardo a chi ha trovato più difficile da marcare, non ha avuto dubbi: “L’attaccante più difficile da marcare negli ultimi due anni è stato Romelu Lukaku, sia quando era alla Roma che all’Inter”. Lukaku è noto per la sua forza fisica e abilità nel gioco aereo, rendendolo un avversario temibile per qualsiasi difensore. La capacità di Buongiorno di affrontare sfide del genere dimostra la sua crescita e il suo potenziale nel mondo del calcio.
Se avesse potuto sfidare un campione del passato, Buongiorno ha chiarito il suo desiderio: “Mi sarebbe piaciuto giocare contro Ronaldo, il Fenomeno. Ritengo sia stato un attaccante fortissimo, un campione, quindi se devo fare un nome è sicuramente il suo”.
L’impatto di Antonio Conte
Passando al presente, Buongiorno ha parlato del suo ambientamento a Napoli e del lavoro con il nuovo allenatore Antonio Conte. “La cosa che mi ha colpito di più è sicuramente la voglia che ci trasmette, il modo di comunicare, la cazzimma,” ha affermato. Questo termine, tipico del dialetto napoletano, descrive un atteggiamento intraprendente e determinato, che Conte riesce a instillare nei suoi giocatori. Buongiorno ha apprezzato anche l’apertura al dialogo che Conte offre, un aspetto non sempre comune negli allenatori di alto livello.
Questa comunicazione aperta gioca un ruolo cruciale nel creare un ambiente di squadra coeso e motivato. “Ci fa lavorare tanto, ci chiede molto sotto l’aspetto del comportamento, dell’atteggiamento, del fatto di andare forte”, ha aggiunto Buongiorno. La mentalità vincente che Conte porta con sé è evidente e sembra influenzare positivamente la squadra.
Buongiorno ha anche parlato della passione che caratterizza il tifo napoletano. Il calore dei tifosi del Napoli è noto in tutto il mondo, e per un giovane calciatore come lui, giocare al Maradona è un sogno che diventa realtà. “Ogni volta che scendiamo in campo, sentiamo l’energia e l’affetto dei nostri tifosi. È qualcosa di speciale e ci sprona a dare il massimo,” ha dichiarato.
In un contesto calcistico sempre più competitivo, Buongiorno rappresenta una delle promesse più interessanti del panorama italiano. La sua dedizione, voglia di imparare e rispetto per i grandi del passato lo rendono un giocatore da tenere d’occhio nei prossimi anni. Con l’influenza di un allenatore esperto come Antonio Conte e l’ammirazione per i suoi idoli che lo guida, il futuro di Alessandro Buongiorno nel calcio sembra luminoso e pieno di potenziale.