Cairo riabbraccia Petrachi: il colpo di scena del Toro per risollevare la squadra

Cairo riabbraccia Petrachi: il colpo di scena del Toro per risollevare la squadra

Cairo riabbraccia Petrachi: il colpo di scena del Toro per risollevare la squadra - ©ANSA Photo

Luca Baldini

10 Dicembre 2025

La situazione attuale del Torino Calcio è estremamente delicata. La squadra non riesce a ottenere una vittoria dal 26 ottobre scorso e, dopo tre sconfitte consecutive, si trova ora a soli quattro punti dalla zona retrocessione in Serie A. In questo contesto critico, il presidente Urbano Cairo ha deciso di attuare un cambiamento significativo all’interno della dirigenza. Nonostante il tecnico Marco Baroni rimanga attualmente in panchina, Cairo ha optato per un ribaltone a livello dirigenziale: Davide Vagnati è stato esonerato e al suo posto è stato richiamato Gianluca Petrachi, che ha già una lunga storia con il club granata.

Il passato di Petrachi al Torino

Petrachi aveva ricoperto il ruolo di direttore sportivo dal 2009 al 2019, un periodo che può essere considerato il migliore nella storia recente del Torino. Durante la sua gestione, il club ha vissuto un’epoca di risultati sportivi positivi e una solidità economica notevole. Sotto la direzione di Petrachi e l’allenatore Giampiero Ventura, il Toro è partito dalla Serie B, ottenendo la promozione e arrivando fino all’Europa League. Questo successo non è stato solo il risultato di una buona gestione tecnica, ma anche di operazioni di mercato intelligenti:

  1. Scoperta e valorizzazione di talenti come Bremer, Bruno Peres, Singo, Maksimovic e Milinkovic-Savic.
  2. Acquisto a prezzi modici e rivendita a cifre ben più elevate, generando così significative plusvalenze per le casse del club.

La sfida imminente contro la Cremonese

Ora, con la squadra in crisi, il compito di Petrachi è quello di risollevare un Toro che ha mostrato lacune in ogni settore del campo. Già a poche ore dal suo annuncio ufficiale, il nuovo direttore sportivo ha preso l’iniziativa. Ha effettuato un blitz al Filadelfia, il centro sportivo del Torino, dove ha incontrato il presidente Cairo, il tecnico Baroni e la squadra. Questo incontro, oltre a rappresentare un gesto di unità, ha avuto come obiettivo primario quello di ricompattare l’ambiente e ripristinare la fiducia, in vista della sfida cruciale di sabato alle 15 contro la Cremonese allo stadio Olimpico Grande Torino.

Il match contro la Cremonese si preannuncia come una vera e propria battaglia per il Toro, che ha bisogno di punti per risalire la classifica e allontanarsi dalla zona retrocessione. La Cremonese, dal canto suo, non è un avversario da sottovalutare, avendo anch’essa bisogno di punti per garantire la propria permanenza in Serie A. La partita sarà quindi un test fondamentale per valutare la reazione della squadra granata dopo il cambiamento dirigenziale e l’arrivo di Petrachi.

Le aspettative e il futuro del Torino

Nella giornata di giovedì, Petrachi verrà presentato ufficialmente alla stampa, in un evento atteso anche dal presidente Cairo. Sarà l’occasione per discutere non solo della situazione attuale della squadra, ma anche delle strategie future. Il mercato di gennaio si avvicina rapidamente e Petrachi dovrà valutare attentamente quali sono le esigenze della squadra e quali rinforzi potrebbero essere necessari per affrontare al meglio il resto della stagione. La priorità, tuttavia, rimane quella di rialzare la testa in campionato e riprendere quota.

Il ritorno di Petrachi è stato accolto con un misto di entusiasmo e scetticismo dai tifosi del Torino. Da un lato, molti ricordano con affetto il periodo d’oro trascorso con lui alla guida delle operazioni di mercato; dall’altro, ci sono preoccupazioni legate alla situazione attuale del club e alla necessità di un rapido riscatto. L’ottimismo, però, è palpabile: i tifosi sperano che la sua esperienza e il suo occhio attento per i talenti possano contribuire a risolvere i problemi che attanagliano la squadra.

In questo frangente, la figura di Baroni è altrettanto cruciale. Il tecnico, con un passato da calciatore in comune con Petrachi, dovrà lavorare a stretto contatto con il nuovo ds per costruire una squadra competitiva e motivata. L’armonia tra il direttore sportivo e l’allenatore sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi stagionali e per garantire un futuro sereno al Torino.

In sintesi, il ribaltone in casa granata segna un momento decisivo per il futuro del Torino Calcio. Con Petrachi di nuovo in sella, le aspettative sono alte e il desiderio di riscatto è palpabile. La sfida di sabato contro la Cremonese sarà il primo vero banco di prova per mettere in pratica le nuove strategie e verificare se i cambiamenti apportati porteranno i frutti sperati. I tifosi attendono con ansia di vedere se il Toro riuscirà a rialzarsi e a tornare a lottare per posizioni più tranquille in classifica, dando nuova linfa a una stagione che, fino a questo momento, è stata segnata da troppe delusioni.

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