
Cahill: il segreto per trasformare Sinner in un campione completo - ©ANSA Photo
Darren Cahill, l’allenatore di Jannik Sinner, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul percorso di crescita del giovane tennista italiano. Ha sottolineato come il lavoro svolto insieme abbia trasformato Sinner in un giocatore completo, capace di affrontare le sfide più difficili sui campi da tennis. In una dichiarazione rilasciata ai microfoni di Sky Sport, Cahill ha evidenziato che Jannik era già un grande talento prima di iniziare a lavorare con lui e il suo team. Tuttavia, ha aggiunto che ci sono sempre margini di miglioramento, specialmente per un atleta così giovane.
Il contributo di Riccardo Piatti
“Riccardo Piatti ha fatto un lavoro straordinario”, ha dichiarato Cahill, riconoscendo il contributo fondamentale dell’ex allenatore di Sinner. “Ma Jannik era giovane e c’erano aree in cui lavorare. Per essere uno dei migliori al mondo, doveva migliorare i suoi punti deboli”. Questo è un aspetto cruciale nel mondo del tennis professionistico: la capacità di riconoscere le proprie debolezze e lavorare su di esse è ciò che distingue i grandi campioni dai semplici talenti.
In particolare, Cahill ha sottolineato il progresso di Sinner in tre aree fondamentali:
- Rovescio
- Servizio
- Fiducia nel gioco a rete
“Le modifiche che Simone (Vagnozzi, ndr) ha fatto con Jannik, al suo gioco in particolare, penso che con il tempo si siano viste”, ha affermato il coach. “Lo abbiamo reso un tennista completo e ciò gli dà diversi modi per vincere e molta più confidenza in campo”. Questa completezza è essenziale, specialmente quando si affrontano avversari del calibro di Novak Djokovic, come avvenuto nella semifinale del Roland Garros.
L’importanza della superficie di gioco
Cahill ha anche commentato l’importanza della superficie di gioco. “Penso che la terra sia l’ultima superficie dove Jannik riuscirà a sentirsi completamente a suo agio”, ha affermato l’australiano. “Migliora ogni volta che ci gioca, ma non facciamo tanti tornei su questa superficie”. La terra battuta richiede un approccio diverso rispetto ad altre superfici, come l’erba o il cemento. “È una superficie in cui devi fare variazioni, devi essere creativo e devi trovare diversi modi per fare punti”, ha continuato Cahill. Questo richiede non solo abilità tecniche, ma anche una mentalità aperta e la volontà di sperimentare.
Un momento d’oro per il tennis italiano
La carriera di Sinner è segnata da una rapida ascesa nel ranking ATP, e il supporto di Cahill è stato fondamentale in questo processo. L’allenatore ha espresso la sua opinione su quanto il tennis italiano stia vivendo un momento d’oro, con una nuova generazione di talenti che sta emergendo. “È un periodo incredibile, non solo per il maschile, ma anche per il femminile”, ha affermato. “Il tennis femminile è stato incredibile, non solo negli ultimi 3-4 anni, ma anche prima con Flavia Pennetta che ha vinto gli US Open e tante tenniste hanno trionfato nel femminile”.
Questa evoluzione ha contribuito a creare un ambiente competitivo e motivante per i giovani atleti italiani. “Quando ci sono dei buoni giocatori che in un Paese fanno bene, c’è sempre questa idea che si motivano tra di loro”, ha spiegato Cahill. È un fenomeno osservato in molte nazioni nel corso della storia del tennis. Ad esempio, negli Stati Uniti, negli anni ’90, una generazione di tennisti come Andre Agassi, Jim Courier e Pete Sampras si è sostenuta a vicenda, spingendosi a diventare i migliori.
Cahill ha poi messo in risalto l’importanza del supporto reciproco tra i tennisti italiani. “La cosa che spicca secondo me degli italiani è che si supportano a vicenda”, ha affermato con entusiasmo. “Sembrano una grande famiglia e si aiutano”. Questo spirito di unità è fondamentale in uno sport spesso caratterizzato da una forte competizione individuale. Gli allenatori, come sottolineato da Cahill, collaborano anche tra di loro, creando un ecosistema di supporto che può beneficiare tutti i giocatori.
Infine, Cahill ha espresso la sua soddisfazione nel far parte di questo movimento. “Sono orgoglioso e felice di farne parte come coach di Jannik”, ha concluso. La sua esperienza e il suo approccio strategico sono senza dubbio un valore aggiunto per Sinner, che continua a scrivere la sua storia nel mondo del tennis. Con l’anno che volge al termine e la possibilità di nuovi traguardi all’orizzonte, il futuro di Jannik Sinner appare sempre più luminoso e promettente, e il lavoro di Cahill e del suo team sarà cruciale per guidarlo verso nuove vette.