
Cagliari pareggia 0-0 nel primo test contro il Racing Santander: cosa ci dicono le prime impressioni? - ©ANSA Photo
Il Cagliari ha concluso in parità (0-0) la sua prima amichevole contro il Racing Santander, disputata in Spagna. Questo incontro segna l’inizio della preparazione estiva per i rossoblù, che stanno cercando di affinare la loro forma in vista della prossima stagione. Il match, che ha avuto luogo in un’atmosfera di grande attesa, ha visto i due allenatori impegnati a testare diverse soluzioni tattiche e a valutare il potenziale della rosa.
l’importanza della preparazione estiva
L’amichevole è stata organizzata come parte di un doppio appuntamento, con una gara al mattino e una in serata, per permettere ai tecnici di schierare tutti i giocatori disponibili e dare loro l’opportunità di mettersi in mostra per più di un breve spezzone di gara. Il Cagliari si è presentato in campo con un modulo 3-5-1-1, una disposizione tattica che offre flessibilità e copertura sia in fase difensiva che offensiva.
In porta, il giovane Ciocci ha avuto l’opportunità di dimostrare il suo valore, mentre la linea difensiva era composta da Deiola al centro, affiancato da Zappa e Felici, quest’ultimo schierato come quinto a sinistra. A supporto dell’unica punta Borrelli, il neo acquisto Mazzitelli ha fatto il suo esordio con la maglia rossoblù, mentre Liteta è stato impiegato in mediana a destra, contribuendo così a un centrocampo dinamico.
analisi del match
Il primo tempo ha visto il Cagliari subire il gioco degli spagnoli, che hanno mostrato una certa superiorità nel possesso palla. Tuttavia, l’occasione più nitida è capitata ai rossoblù al 18′, quando Zappa ha colpito di testa, ma il portiere Andreev ha effettuato un intervento decisivo, salvando la sua squadra da un possibile svantaggio. Questo episodio ha dimostrato come, nonostante il predominio degli avversari, il Cagliari possieda giocatori capaci di far male in contropiede.
La ripresa ha visto un cambiamento di atteggiamento da parte del Cagliari, che è apparso più intraprendente rispetto ai primi 45 minuti. Entrambi gli allenatori hanno apportato modifiche alla formazione, cercando di mantenere un equilibrio tra i titolari e le riserve. Nemmeno in questo periodo, però, sono emerse occasioni da rete degne di nota, con entrambe le squadre che hanno faticato a concretizzare le poche opportunità create. Ciò nonostante, nel finale ci sono stati momenti di tensione: Ciocci ha dovuto compiere un’altra bella parata su Sangalli, mentre Vinciguerra ha avuto una grande occasione per portare in vantaggio il Cagliari, trovandosi solo davanti al portiere avversario, ma non è riuscito a segnare.
le assenze e le prospettive future
L’allenatore Pisacane ha cercato di mescolare le carte, evitando la divisione tra una formazione titolare e una riserva. Questo approccio mira a creare una squadra coesa e competitiva, capace di affrontare al meglio le sfide future. Tuttavia, i potenziali titolari sono attesi nella seconda partita delle 19, dove si prevede l’esordio dal primo minuto di Folorunsho, un altro nuovo acquisto che ha suscitato grande interesse tra i tifosi.
Curiosamente, il Cagliari ha dovuto fare a meno di alcuni giocatori importanti per questo incontro. Tra gli assenti figurano nomi come Gaetano, Pavoletti e Luperto, così come l’ultimo arrivato Kilicsoy e i portieri Radunovic e Iliev. Le assenze di questi giocatori chiave potrebbero aver influito sul rendimento della squadra, ma è anche un’opportunità per i giovani e i nuovi acquisti di dimostrare il loro valore e guadagnarsi un posto nella formazione titolare.
Questo primo test ha quindi rappresentato un’importante occasione per il Cagliari di affinare la condizione fisica e migliorare la chimica di squadra. Nonostante il punteggio fermo sullo 0-0, i segnali di crescita sono stati visibili, e i tifosi possono guardare al futuro con una certa dose di ottimismo. La squadra ha ancora del lavoro da fare, ma il potenziale è evidente.
Con un calendario di amichevoli che si preannuncia intenso, il Cagliari avrà molte altre occasioni per testare la propria rosa e affinare le strategie di gioco. Lavorando sulle dinamiche di squadra e cercando di integrare al meglio i nuovi innesti, i rossoblù sperano di arrivare alla prossima stagione pronti a competere ad alti livelli. La strada è lunga, ma la determinazione e l’impegno mostrati in questo primo test sono segnali incoraggianti per i tifosi e per tutto l’ambiente cagliaritano.