Cagliari in trasferta: Pisacane affronta il caldo di Lecce con la voglia di vincere

Cagliari in trasferta: Pisacane affronta il caldo di Lecce con la voglia di vincere

Cagliari in trasferta: Pisacane affronta il caldo di Lecce con la voglia di vincere - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

17 Settembre 2025

Il tecnico del Cagliari, Fabio Pisacane, si prepara ad affrontare la trasferta di Lecce con determinazione e lucidità. Nella conferenza stampa che ha preceduto la partita, il mister rossoblù ha sottolineato l’importanza di giocare con intelligenza, affermando: “Giocheremo per vincere, ma con intelligenza”. Questa frase racchiude l’approccio strategico che la squadra intende adottare, sia in casa che in trasferta, dove ha già dimostrato di avere una sua identità ben definita.

Importanza della partita contro il Lecce

Pisacane ha descritto la partita contro il Lecce come una sorta di finale del “mini campionato” che il Cagliari sta affrontando all’interno del torneo. Questo mette in evidenza l’importanza della gara, non solo in termini di punti in classifica, ma anche per il morale della squadra. L’ultima partita ha messo in luce una certa fragilità emotiva, con il Cagliari che ha faticato a sbloccarsi. “Dal mio punto di vista, abbiamo pagato lo stato emotivo, quello di volerci sbloccare a tutti i costi”, ha dichiarato Pisacane, evidenziando un aspetto cruciale: la necessità di mantenere la calma e la concentrazione nei momenti di pressione.

Affrontare un ambiente caldo

Prepararsi per una trasferta a Lecce non è mai facile, e Pisacane è consapevole delle sfide che la sua squadra dovrà affrontare. “L’ambiente è caldo, ci stanno aspettando per dare il massimo”, ha avvertito. La tifoseria leccese è nota per il suo calore e il supporto incondizionato, e Pisacane sa che sarà fondamentale rimanere compatti e lucidi durante i momenti chiave della partita. “Dobbiamo essere bravi a fare male”, ha aggiunto, suggerendo che il Cagliari dovrà approfittare delle opportunità che gli si presenteranno.

Riflessioni personali e tattiche

Il mister ha condiviso anche alcune riflessioni personali, ricordando la sua esperienza a Lecce, dove ha chiuso la sua carriera da giocatore. “Lecce è stata la mia ultima tappa da giocatore, mi dispiace non aver potuto dare quanto avrei voluto”, ha confessato. Questo legame personale con la città e con il club rende la sfida ancora più significativa per lui. Inoltre, ha parlato del suo rapporto con l’allenatore del Lecce, Eusebio Di Francesco, sottolineando le difficoltà avute in passato quando era giocatore a Cagliari, ma anche la successiva riconciliazione tra i due.

Passando all’aspetto tattico, Pisacane ha parlato della possibilità di schierare la squadra in un modulo offensivo. “Difesa a quattro, a volte si parte così, ma il calcio è dinamico e ti porta in corso verso altre soluzioni”, ha osservato, mettendo in luce la capacità di adattarsi alle situazioni di gioco. Questo approccio flessibile potrebbe rivelarsi decisivo nella partita contro il Lecce, dove l’andamento della gara potrebbe richiedere cambiamenti rapidi e strategici.

Giocatori chiave e obiettivi

Uno dei giocatori sotto i riflettori è Andrea Belotti, che, secondo Pisacane, ha disputato una “bellissima partita” nell’ultima uscita. “Ha propiziato il primo gol, ha messo su minutaggio, può partire dal primo minuto, ma potrebbero giocare anche altri”, ha dichiarato, lasciando aperta la possibilità di ulteriori scelte per l’attacco. In merito a Leonardo Pavoletti, Pisacane ha espresso qualche speranza di vederlo tra i convocati, segno che anche l’esperienza del bomber potrebbe tornare utile in un match così cruciale.

Un altro nome chiave nel Cagliari è Matteo Prati, che Pisacane considera un “giocatore fondamentale”. “È un playmaker che vorrei avere sempre in squadra”, ha affermato, evidenziando l’importanza del suo contributo nel centrocampo rossoblù. Tuttavia, ha sottolineato la necessità per Prati di sapersi “sporcare” nei momenti giusti della partita, un aspetto essenziale per la riuscita della squadra.

Infine, Pisacane ha riflettuto sull’andamento del campionato. “L’esperienza mi insegna che poi i bilanci si fanno ad aprile, maggio e non dopo tre partite”, ha detto, suggerendo che è troppo presto per trarre conclusioni definitive. La sua attenzione è rivolta alla gara contro il Lecce, dove l’obiettivo principale rimane la vittoria, fondamentale per il morale e la classifica del Cagliari in questo inizio di stagione.

La partita di Lecce, quindi, si presenta come un crocevia importante per il Cagliari. Con un mix di esperienza e gioventù, il team di Pisacane è pronto a scendere in campo con la determinazione di conquistare i tre punti, consapevole delle sfide che un ambiente caldo come quello leccese può presentare. Ogni dettaglio potrebbe fare la differenza, e l’allenatore sa che la sua squadra dovrà essere all’altezza della situazione.

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