Un duo esperto e vittorioso scelto per dare solidità al nuovo team, mentre si prepara il debutto come undicesima scuderia del mondiale.
Cadillac ha annunciato la coppia di piloti con cui affronterà la sua prima stagione nel Mondiale di Formula 1 2026. La nuova scuderia americana ha scelto Sergio Pérez e Valtteri Bottas, due nomi con una lunga storia nella massima serie, per guidare il team al debutto. La decisione conferma l’intenzione di puntare su esperienza, affidabilità e un approccio solido alla stagione che inaugurerà il nuovo ciclo regolamentare della Formula 1.
Un debutto costruito su esperienza consolidata
Il progetto Cadillac prende forma con una base precisa: affidarsi a due piloti che conoscono perfettamente la Formula 1 e le sue dinamiche. Pérez, già vicecampione del mondo nel 2023, ha costruito parte della sua carriera ai vertici con la Red Bull, collezionando vittorie, podi e una forte esposizione mediatica in America Latina. Bottas, ex pilota Mercedes e attualmente alla Sauber, è un volto familiare del paddock con un passato ricco di piazzamenti nella parte alta della classifica.

Insieme superano i 500 Gran Premi disputati, con oltre 16 vittorie in carriera. Non sono più giovani promesse, ma professionisti esperti chiamati a garantire stabilità tecnica, feedback credibili e un apporto concreto nello sviluppo della monoposto. Per un team al primo anno, questo tipo di scelta evita i rischi legati a profili troppo acerbi e offre fin da subito un riferimento chiaro su cui lavorare.
Dal punto di vista commerciale, la coppia risponde anche a esigenze di visibilità globale. Pérez mantiene un forte seguito in Messico e in tutta l’America centrale, mentre Bottas rappresenta un profilo serio, apprezzato per competenza e regolarità. L’insieme racconta un progetto che parte con i piedi per terra e l’obiettivo di crescere passo dopo passo, senza proclami.
Contesto operativo e visione strategica del progetto Cadillac
Il debutto del team Cadillac è previsto con l’inizio della stagione 2026, quando entreranno in vigore le nuove norme su motori ibridi, carburanti sostenibili e aerodinamica semplificata. La scuderia sarà la undicesima nel campionato, dopo aver ottenuto l’approvazione dalla FIA. L’ingresso arriva in un momento di grande transizione per la Formula 1 e, proprio per questo, Cadillac ha deciso di strutturarsi su più sedi operative, distribuite tra Stati Uniti e Regno Unito.
Il cuore del progetto resta legato a General Motors, mentre la base tecnica sarà gestita da TWG Motorsports, con supporto logistico in North Carolina, Indiana, Michigan e nel centro europeo a Silverstone. L’infrastruttura è pensata per garantire sviluppo modulare, aggiornamenti costanti e un’efficienza operativa compatibile con i carichi della F1.
La prima monoposto dovrebbe scendere in pista nei test invernali del 2026, con l’obiettivo di raccogliere dati e adattarsi rapidamente al nuovo scenario tecnico. La presenza di due piloti con lunga esperienza serve anche a validare il progetto in pista, fornendo parametri concreti nella fase iniziale. Non si parla di titolo, non si promettono podi immediati, ma si punta a costruire una base competitiva e crescere nel medio periodo.
L’operazione Cadillac si inserisce in un contesto più ampio di espansione americana nel motorsport europeo. Dopo la crescita di Liberty Media e l’arrivo di tre gare negli Stati Uniti, il debutto di una squadra americana rappresenta un passo naturale. La presenza di Pérez e Bottas suggella questa transizione con solidità, esperienza e pragmatismo.
Cadillac ha deciso di partire da basi sicure, evitando le luci effimere e cercando un’identità sportiva fondata sull’esperienza. Il primo giro di pista è ancora lontano, ma l’impostazione è già chiara: costruire, crescere, restare. E non è poco.